Concetti Chiave
- Il tessuto osseo è rivestito dal periostio e composto da osseina elastica e sali minerali resistenti.
- Le lamelle ossee possono formare tessuti compatti o spugnosi attorno a canali con vasi sanguigni e fibre nervose.
- Gli osteoblasti nel periostio costruiscono tessuto osseo, mentre la distruzione prevale dopo i 40 anni causando fragilità.
- Le articolazioni sono rivestite di cartilagine per evitare lo sfregamento e facilitare il movimento delle ossa.
- Le cavità ossee contengono midollo osseo giallo e rosso, che ospitano cellule per la produzione di globuli rossi e bianchi.
Struttura del tessuto osseo
Il tessuto osseo è rivestito esternamente da una membrana detta periostio ed è costituito da osseina (una sostanza più elastica) e da sali minerali (più resistenti).
Esso è organizzato in lamelle a strati, piatte o concentriche attorno a microscopici canali ove scorrono vasi sanguigni e fibre nervose.
A seconda della loro posizione, le lamelle possono dare origine a tessuti compatti o spugnosi.
Funzione delle cellule ossee
All’interno del periostio vi sono gli osteoblasti, cellule deputate alla distruzione del tessuto osseo.
In fase di accrescimento, le prime prevalgono sulle seconde, mentre il contrario avviene dopo i 40 anni con indebolimento delle ossa che divengono più fragili.
A livello delle articolazioni le ossa sono rivestite di cartilagine, un tessuto connettivo liscio ed elastico (che costituisce anche lo scheletro del naso o dei padiglioni auricolari) che evita lo sfregamento diretto delle ossa facilitandone il movimento.
All’interno delle cavità ossee si trovano due tipi di midollo osseo: midollo giallo, costituito essenzialmente di grasso, nel quale si trovano vasi sanguigni, nervi e cellule midollari deputate alla formazione di globuli rossi e globuli bianchi, e midollo rosso con un maggior numero di cellule midollari.