Concetti Chiave
- I piatti tibiali e i menischi sono essenziali per supportare i movimenti di flessione del ginocchio, con lesioni meniscali del corno posteriore comuni in traumi da iperflessione.
- L'articolazione femoro-rotulea fa parte dell'apparato estensore e contribuisce all'estetica del ginocchio, evitando che appaia largo e piatto.
- Il muscolo quadricipite, un muscolo biarticolare, è cruciale per l'apparato estensore, collegando l'articolazione dell'anca al di sotto del ginocchio.
- Il vasto mediale obliquo del quadricipite gioca un ruolo importante nella stabilizzazione della rotula, anche se è difficile da sviluppare fisioterapicamente.
- Le lesioni meniscali variano in capacità rigenerativa a seconda della vascolarizzazione, con la zona rossa-rossa avendo maggiori capacità di riparazione.
Indice
Supporto nei movimenti di flessione
Il primo è molto più sviluppato rispetto agli altri due perché deve fornire maggior supporto nei movimenti di flessione, in cui il condilo femorale si sposta posteriormente sul piano tibiale, schiacciando il corno posteriore stesso che quindi deve essere più resistente. La lesione meniscale del corno posteriore si verifica proprio nei traumi da iperflessione.
Funzione estetica del ginocchio
L’articolazione femoro-rotulea fa parte dell’apparato estensore. La terza funzione è di natura estetica, conferisce armonia: senza rotula il ginocchio apparirebbe largo e piatto.
La struttura del ginocchio per funzionare ha bisogno di strutture muscolari: i muscoli estensori anteriormente, e i flessori posteriormente.
L’apparato estensore comprende il muscolo quadricipite con il tendine quadricipite che continua nel tendine rotuleo. Il quadricipite è un muscolo biarticolare perché inizia con l’inserzione del retto anteriore sopra l’articolazione dell’anca e finisce con il tendine rotuleo al di sotto dell’articolazione del ginocchio. Anche i flessori sono biarticolari: dalla tuberosità ischiatica si portano alla testa del perone o alla faccia posteriore della tibia.
Tipologie di lesioni meniscali
Le prime due tipologie sono tipiche della giovane età, mentre la lesione degenerativa è tipica dell’età avanzata. Il quadricipite è formato da quattro ventri muscolari: retto del femore, vasto mediale, vasto intermedio e vasto laterale. Una piccola porzione del vasto mediale, detta vasto mediale obliquo, si attacca alla faccetta mediale della rotula e ha il ruolo di contrastare la tendenza della rotula a “scappare” verso l’esterno creando instabilità. Questo muscolo è però molto difficile da sviluppare dal punto di vista fisioterapico, in quanto è faticoso selezionare uno dei ventri nell’allenamento del quadricipite, se non con l’elettrostimolazione (procedura complessa che potenzia selettivamente il vasto mediale obliquo) per cui la stabilizzazione si ha solo con un buon quadricipite. La lesione meniscale può essere isolata o associata a lesioni legamentose e capsulari, soprattutto nel trauma distorsivo. La sede di lesione è importante perché il menisco non è né innervato né vascolarizzato, pertanto ha scarse capacità rigenerative e non fa male. È vascolarizzato soprattutto nella zona più esterna e prossima alla capsula, che viene definita zona rossa-rossa in quanto riceve vascolarizzazione da due lati: le lesioni in questa sede sono quelle che hanno maggior capacità riparativa. Spostandosi verso l’interno del ginocchio si trova la zona rosso-bianca, che ha vascolarizzazione da un lato e scarsa o assente dall’altro lato che è il più sollecitato da questo punto di vista.
Importanza dei tendini in chirurgia
Prende il suo nome dalla forma trifrangiata dell’inserzione, che ricorda la zampa della gallina. I tendini semitendinoso e gracile hanno una grande importanza in chirurgia ricostruttiva del legamento crociato anteriore (vedi dopo).
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale del piatto tibiale e come si verifica la lesione meniscale del corno posteriore?
- Quali sono le funzioni dell'articolazione femoro-rotulea e come contribuisce all'estetica del ginocchio?
- Come è strutturato il muscolo quadricipite e quale è la sua importanza nell'apparato estensore?
- Quali sono le caratteristiche delle lesioni meniscali e come influenzano la capacità rigenerativa del menisco?
Il piatto tibiale ha il compito di fornire supporto nei movimenti di flessione, essendo molto sviluppato per resistere alla pressione esercitata dal condilo femorale. La lesione meniscale del corno posteriore avviene tipicamente nei traumi da iperflessione.
L'articolazione femoro-rotulea fa parte dell'apparato estensore e ha anche una funzione estetica, conferendo armonia al ginocchio che altrimenti apparirebbe largo e piatto.
Il quadricipite è formato da quattro ventri muscolari e ha un ruolo chiave nell'apparato estensore, essendo un muscolo biarticolare che si estende dall'articolazione dell'anca fino al di sotto dell'articolazione del ginocchio attraverso il tendine rotuleo.
Le lesioni meniscali possono essere isolate o associate a lesioni legamentose e capsulari. La capacità rigenerativa del menisco è limitata, essendo vascolarizzato principalmente nella zona esterna prossima alla capsula, detta zona rossa-rossa, dove le lesioni hanno maggior capacità riparativa.