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Concetti Chiave

  • Le alterazioni nei pensieri post-traumatici includono convinzioni esagerate su sé stessi, gli altri e il mondo, spesso interpretate come sfumature paranoiche.
  • Persistenti pensieri distorti riguardo alle cause o alle conseguenze dell'evento traumatico possono portare a dare la colpa a sé stessi o agli altri.
  • L'emozioni negative come paura, rabbia o vergogna possono diventare persistenti, riducendo l'interesse per attività significative e causando distacco emotivo.
  • Comportamenti post-traumatici includono irritabilità, esplosioni di rabbia, condotte autodistruttive, ipervigilanza e problemi di concentrazione.
  • I disturbi del sonno, come difficoltà ad addormentarsi o sonno non ristoratore, sono sintomi comuni del disturbo post-traumatico da stress.

Indice

  1. Convinzioni negative post-trauma
  2. Sintomi emotivi e comportamentali
  3. Comportamenti post-traumatici

Convinzioni negative post-trauma

La persona può non ricordare qualche aspetto importante dell’evento traumatico, e semplicemente sviluppare persistenti ed esagerate convinzioni o aspettative negative su sé stessi, gli altri, sul mondo (ad esempio “io sono cattivo”, “non ci si può fidare di nessuno”, “il mondo è assolutamente pericoloso”) interpretando la realtà intorno a sé come se fosse contro di lui. Questa caratteristica al momento della diagnosi potrebbe essere scambiata per un aspetto persecutorio-paranoico, interpretandolo come sintomi psicotici che afferiscono a un disturbo psicotico. Invece, queste sfumature paranoiche afferiscono a un disturbo traumatico, non psicotico.

Possono manifestarsi pensieri distorti e persistenti relativi alla causa o alle conseguenze dell’evento traumatico che portano a dare la colpa a sé stessi oppure agli altri.

Sintomi emotivi e comportamentali

Si può inoltre sperimentare uno stato emotivo negativo e provare sentimenti persistenti di paura, orrore, rabbia, colpa o vergogna, una marcata riduzione di interesse o partecipazione ad attività significative, sentimenti di distacco o di estraneità verso gli altri o incapacità di provare emozioni positive come felicità, soddisfazione o sentimenti d’amore. Questi sintomi conseguenti sono simili a quelli depressivi: la persona prova un senso di distacco dal mondo, anedonia, apatia. Ad esempio, le persone che hanno fatto un incidente stradale dal quale hanno sviluppato un PTSD, al pensiero di salire in macchina stanno male e provano paura. Eviteranno quindi di salire. in macchina, e la qualità di vita e il funzionamento della persona sarà molto ridotto.

La persona può non ricordare qualche aspetto importante dell’evento traumatico, e semplicemente sviluppare persistenti ed esagerate convinzioni o aspettative negative su sé stessi, gli altri, sul mondo (ad esempio “io sono cattivo”, “non ci si può fidare di nessuno”, “il mondo è assolutamente pericoloso”) interpretando la realtà intorno a sé come se fosse contro di lui. Questa caratteristica al momento della diagnosi potrebbe essere scambiata per un aspetto persecutorio-paranoico, interpretandolo come sintomi psicotici che afferiscono a un disturbo psicotico. Invece, queste sfumature paranoiche afferiscono a un disturbo traumatico, non psicotico.

Possono manifestarsi pensieri distorti e persistenti relativi alla causa o alle conseguenze dell’evento traumatico che portano a dare la colpa a sé stessi oppure agli altri.

Si può inoltre sperimentare uno stato emotivo negativo e provare sentimenti persistenti di paura, orrore, rabbia, colpa o vergogna, una marcata riduzione di interesse o partecipazione ad attività significative, sentimenti di distacco o di estraneità verso gli altri o incapacità di provare emozioni positive come felicità, soddisfazione o sentimenti d’amore. Questi sintomi conseguenti sono simili a quelli depressivi: la persona prova un senso di distacco dal mondo, anedonia, apatia.

Comportamenti post-traumatici

si manifestano dopo l’evento traumatico (criterio E) come comportamento irritabile ed esplosioni di rabbia (con minima o nessuna provocazione) tipicamente espressi nella forma di aggressione verbale o fisica nei confronti di persone o oggetti; comportamento spericolato autodistruttivo (ad esempio

sport estremi); ipervigilanza, esagerate risposte di allarme; problemi di concentrazione; difficoltà relative sonno come difficoltà nell’addormentarsi o nel rimanere addormentati oppure sonno non ristoratore.

Oltre ai flashback, il sintomo più tipico del ptsd sono i disturbi del sonno.

Esempio: quando si accolgono popolazioni di rifugiati nei centri di accoglienza bisogna fare attenzione alle persone che non riescono a dormire, che arrivando estremamente stanche e provate non dovrebbero avere disturbi del sonno. Invece, nelle persone che comunque non riescono a riposare e che stanno sveglie in preda all’angoscia, molto spesso c’è un disturbo post-traumatico sottostante.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le alterazioni negative nei pensieri che possono manifestarsi dopo un evento traumatico?
  2. La persona può sviluppare convinzioni o aspettative negative su sé stessa, gli altri e il mondo, interpretando la realtà come ostile.

  3. Quali sono i sintomi emotivi persistenti che possono verificarsi dopo un evento traumatico?
  4. La persona può provare paura, orrore, rabbia, colpa o vergogna in modo persistente.

  5. Cosa può accadere ai pensieri relativi alla causa o alle conseguenze dell'evento traumatico?
  6. Possono manifestarsi pensieri distorti e persistenti che portano a dare la colpa a sé stessi o agli altri.

  7. Quali sono i sintomi comportamentali che possono verificarsi dopo un evento traumatico?
  8. La persona può manifestare comportamenti irritabili, esplosioni di rabbia, comportamenti autodistruttivi e ipervigilanza.

  9. Quali sono i disturbi del sonno che possono essere associati al disturbo post-traumatico da stress?
  10. La persona può avere difficoltà nell'addormentarsi, nel rimanere addormentata o può sperimentare un sonno non ristoratore.

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