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Concetti Chiave

  • Le tensioni religiose in Europa, già presenti dopo la guerra dei cent'anni, si intensificarono dopo il 1517, coinvolgendo cavalieri, contadini e diverse correnti religiose come il Calvinismo e gli Ugonotti.
  • Il Calvinismo influì notevolmente nelle diciassette province dei Paesi Bassi, portando a conflitti con la Spagna, che usarono la religione come pretesto per ulteriori scontri.
  • Le province dei Paesi Bassi si divisero: le sette province del nord mantennero l'autonomia, mentre quelle del sud rimasero sotto il controllo spagnolo.
  • Le province erano cruciali per l'economia e il commercio grazie alla loro potenza navale e all'abilità dei tessitori e mercanti olandesi.
  • La pirateria era diffusa e organizzata in due rami nel Mediterraneo: quella cristiana con basi a Livorno e Malta e quella musulmana operante da Algeri.

Indice

  1. Conflitti religiosi in Europa
  2. Divisione delle province dei Paesi Bassi
  3. Pirateria e potenze navali
  4. Pirateria nel Mediterraneo

Conflitti religiosi in Europa

Per quanto riguarda la situazione religiosa , i problemi dovuti alle professioni di fede, diverse e nazionali , iniziati già dopo la guerra dei cent'anni, si inasprirono e degenerarono dopo il 1517 iniziando dai cavalieri tedeschi, passando per i contadini (i dodici articoli) e arrivando poi in tutte le loro sfumature in Europa ( es: Calvinismo in Svizzera, Ugonotti in Francia ).

Il calvinismo in particolare, avendo attecchito fortemente nelle diciassette province dei paesi bassi portò a cruenti scontri, o forse ne fu solo il pretesto, tra le province e la Spagna.

Divisione delle province dei Paesi Bassi

Queste diciassette province si divisero fra nord e sud ed ebbero destini diversi: le sette del nord rimasero autonome mentre le restanti rimasero sotto il controllo della Spagna ancora per molto tempo.

Queste province erano fondamentali dal punto di vista economico-commerciale considerata la potenza navale che rappresentavano e la grande abilità dei tessitori e dei mercanti olandesi.

Pirateria e potenze navali

Gli Olandesi non erano comunque gli unici a solcare il mare dato che erano presenti anche i pirati di diverse nazionalità e che o lavoravano in proprio o venivano finanziati e ingaggiati dai sovrani per danneggiare le compagnie navali avversarie.

L'esempio più celebre è senza alcun dubbio quello riguardante i pirati Francis Drake, nominato addirittura baronetto da Elisabetta I, e Henry Morgan che si rese protagonista dell'amministrazione della Giamaica in nome dell'Inghilterra.

Pirateria nel Mediterraneo

Restringendo il campo d'azione al Mediterraneo , la pirateria può essere fondamentalmente suddivisa in due branche: quella cristiana e quella musulmana.

La prima aveva in Livorno e Malta le sue basi fondamentali e operava principalmente nel Mediterraneo Orientale mentre la seconda partendo da Algeri agiva nelle zone di Gibilterra , nell'Adriatico e sulla costa atlantica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze del calvinismo nelle province dei Paesi Bassi?
  2. Il calvinismo portò a cruenti scontri tra le province dei Paesi Bassi e la Spagna, fungendo da pretesto per conflitti religiosi e politici.

  3. Come si divisero le province dei Paesi Bassi e quali furono le loro sorti?
  4. Le diciassette province si divisero in nord e sud; le sette province del nord rimasero autonome, mentre le altre rimasero sotto il controllo spagnolo.

  5. Quali erano le principali basi della pirateria nel Mediterraneo e come si differenziavano?
  6. La pirateria cristiana aveva le sue basi a Livorno e Malta, operando nel Mediterraneo Orientale, mentre quella musulmana partiva da Algeri, agendo a Gibilterra, nell'Adriatico e sulla costa atlantica.

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