Concetti Chiave
- Nel 1922 viene istituito il Gran Consiglio del Fascismo per collegare il Partito Fascista allo Stato.
- Le Squadre d’Azione si trasformano nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale nel 1923.
- Il governo adotta una politica economica liberista sotto la guida del Ministro De Stefani, con tariffe doganali leggere e libertà imprenditoriale.
- Una nuova legge elettorale del 1923 favorisce la maggioranza con 2/3 dei seggi se ottiene almeno il 25% dei voti.
- L'omicidio di Giacomo Matteotti nel 1924 causa la Secessione dell’Aventino, ma il Re non interviene e Mussolini si assume le responsabilità.
Indice
Fondazione del Gran Consiglio
Nel dicembre del 1922 viene fondato il Gran Consiglio del Fascismo, un organo di raccordo tra il Partito Fascista e lo Stato.
Nel 1923, le Squadre d’Azione sono trasformate nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
Politica economica liberista
In Economia, il governo attua una linea politica liberista, realizzata dal Ministro delle Finanze e del Tesoro è Alberto De Stefani.
Vengono adottate delle tariffe doganali leggere, per favorire gli scambi e l’arrivo di materie prime.
Per quanto riguarda il mondo del lavoro, De Stefani lascia libertà agli imprenditori di scegliere cosa fare nelle loro aziende.
De Stefani vara anche una politica fiscale che punta sulle imposte indirette per riempire i fondi statali.
Legge elettorale del 1923
Per imporre il dominio del suo partito, Mussolini fa approvare una nuova legge elettorale nel 1923, che afferma che la lista che raccoglie la maggioranza ottiene in 2/3 dei deputati alla Camera, a patto che ottenga il 25% dei voti.
Le elezioni del 1924 mostrano un trionfo delle liste fasciste, che prendono il 65% dei voti ed il 70% dei seggi.
Omicidio di Giacomo Matteotti
Il segretario del Partito Socialista Unitario, Giacomo Matteotti, pronunciò alla Camera un discorso nel quale denunciava le violenze e le intimidazioni che hanno caratterizzato le elezioni e ne chiede l’annullamento, poiché il risultato sarebbe stato pilotato verso la vittoria fascista.
Per questo, Matteotti venne rapito da un gruppo di fascisti, che in un secondo momento lo uccido.
La responsabilità politica e morale di quell’omicidio ricade sul Partito Fascista e sul suo movimento.
Reazione delle opposizioni
Le opposizioni si ritirano dal Parlamento e si riuniscono separatamente: è la Secessione dell’Aventino.
Gli oppositori si aspettano l’intervento del Re, che però decide di non fare niente.
Mussolini allora pronuncia alla Camera un discorso, del quale si assume tutte le responsabilità di quanto accaduto.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo del Gran Consiglio del Fascismo fondato nel 1922?
- Quali misure economiche sono state adottate dal governo fascista sotto la guida di Alberto De Stefani?
- Quali furono le conseguenze dell'omicidio di Giacomo Matteotti?
Il Gran Consiglio del Fascismo, fondato nel dicembre del 1922, fungeva da organo di raccordo tra il Partito Fascista e lo Stato.
Il governo ha attuato una politica economica liberista, con tariffe doganali leggere per favorire gli scambi, libertà agli imprenditori e una politica fiscale basata su imposte indirette.
L'omicidio di Giacomo Matteotti portò alla Secessione dell’Aventino, con le opposizioni che si ritirarono dal Parlamento, mentre il Re decise di non intervenire. Mussolini si assunse tutte le responsabilità in un discorso alla Camera.