Concetti Chiave
- La Cimasa del Polittico di Pisa, dipinta da Masaccio nel 1426, è una tempera su tavola a fondo oro gotico, conservata al Museo di Capodimonte di Napoli.
- L'opera presenta uno schema triangolare e un forte chiaroscuro che conferisce plasticità e rilievo, aumentando la drammaticità della scena.
- I personaggi raffigurati sono Cristo, la Vergine, la Maddalena e San Giovanni, con posture diverse che richiamano influenze giottesche.
- L'anatomia dei corpi è naturalistica, con panneggi realistici e classici, mentre la posizione di Cristo enfatizza la sua morte sulla croce.
- I colori predominanti sono il rosso e il blu, due tonalità primarie che si contrastano e si esaltano reciprocamente.
Indice
La cimasa del polittico di Pisa
La Cimasa del Polittico di Pisa è una parte del polittico dipinto da Masaccio per la Chiesa del Carmine di Pisa e attualmente conservata al Museo di Capodimonte di Napoli essendo il polittico stato smembrato e parzialmente perduto. Essa è databile al 1426 ed è una tempera su tavola a fondo oro. Tale fondo è tipicamente gotico ma l'opera è considerata altamente rivoluzionaria.
Caratteristiche stilistiche e personaggi
L'opera ha uno schema triangolare ed è caratterizzata da un forte valore chiaroscurale che dona plasticità e rilievo ai corpi e aumenta la drammaticità della scena proposta.
I personaggi presenti nell'opera sono il Cristo, la Vergine, la Maddalena e il San Giovanni e hanno tutti diverse posturalità: la Vergine è di profilo, la Maddalena di tre quarti, il San Giovanni inginocchiato di spalle (citazione di Giotto) e il Cristo è particolare per l'assenza apparente del collo poiché, essendo l'opera posta nella parte alta del polittico, il fruitore di essa la guarda dal basso e riceve direttamente la sensazione di un corpo morto inchiodato sulla croce che ha la testa china incassata tra le clavicole le quali vengono fuori in modo plastico.
Colori e dettagli anatomici
Anatomia dei corpi è naturalistica e i panneggi che li ricoprono sono realistici e classici.
I colori dominanti dell'opera sono il rosso e il blu, due colori primari accostati, uno caldo e uno freddo che si esaltano a vicenda.