blakman
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Concetti Chiave

  • Il Postmoderno è emerso come reazione ai canoni funzionalistici e indifferenziati dell'architettura del dopoguerra.
  • Il movimento critica la perdita di valori collettivi e l'uniformità delle periferie moderne, viste come giungle d'asfalto.
  • Gli architetti postmoderni cercano di superare questi limiti reintroducendo la decorazione e elementi classici come colonne e capitelli.
  • La sfida del Postmoderno è evidenziata da progetti iconici come quelli realizzati a Greenwich alla fine del millennio.

Indice

  1. Espansione post-bellica e contestazioni
  2. Ritorno alla decorazione classica

Espansione post-bellica e contestazioni

Nei venti anni che hanno fatto seguito alla Seconda guerra mondiale, in tutto il mondo industrializzato si è costruito moltissimo, secondo canoni funzionalistici e sostanzialmente indifferenziati.
Una delle idee di base del lungo periodo dell’espansione delle città,quella di sostituire i vecchi quartieri con i grandi grattacieli, cominciò a essere fortemente contestata dalle nuove generazioni di architetti. Ne è nato un movimento che ha preso il nome di Postmoderno. I suoi esponenti hanno indicato i limiti della città moderna: una periferia senza qualità, l’ambiente urbano impoverito di valori collettivi, diventato una giungla d’asfalto e un semplice dormitorio, la perdita di caratteri locali e in particolare l’assomigliarsi delle periferie di tutto il mondo, simili le une e le altre.

Ritorno alla decorazione classica

Gli architetti del Postmoderno si ripromettono di superare questa situazione abbandonando la fredda razionalità dei grandi maestri del Novecento, ritornando alla decorazione e reintroducendo elementi dell’architettura classica, come le colonne e i capitelli.
Intanto il millennio si è chiuso con una sfida lanciata da architetti e ingegneri a Greenwich, dove passa il meridiano sul quale sono regolati gli orologi di tutto il mondo.

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