Concetti Chiave
- I vulcani a scudo sono caratterizzati da dimensioni gigantesche con un cono appiattito e fianchi poco ripidi, tipici delle isole hawaiane.
- Gli stratovulcani presentano una forma conica con versanti ripidi, composti da lave e materiali piroclastici, come il Fujiyama.
- Coni di ceneri e scorie sono formati dall'accumulo di materiali piroclastici, con dimensioni modeste e versanti molto ripidi.
- I duomi endogeni si formano da magmi acidi e viscosi, creando cupole di ristagno di lava solidificata.
- Le caldere si formano da un collasso vulcanico, creando ampie depressioni che possono diventare laghi nel tempo.
Sei tipi esistono:
Indice
Vulcani a scudo e stratovulcani
Vulcani a scudo: ossia quelli che caratterizzano le isole hawaiane: vulcani di gigantesche dimensioni che appaiono come un cono molto appiattito i cui fianchi poco ripidi. Il carattere è molto ampio e le eruzioni sono spettacolari fontane di lava [eruzioni effusive] Mauna 9000 metri in tutto. La lava è molto fluida e povera di silice.
Stratovulcani: ossia i vulcani a noi piu familiari, costituiti da un edificio di forma conica con versanti abbastanza ripidi formati da lave e materiali piroclastici di precedenti eruzioni. Magma meno fluido e sono i vulcani italiani o il fujijama giapponese.
Coni di ceneri e duomi endogeni
Coni di ceneri e scorie: edifici formati dall’accumulo di soli materiali piroclastici e lave, dimensioni modeste con versanti molti ripidi.
Duomi endogeni: caratterizzati da magmi acidi e molto viscosi. La lava solidifica prima ancora di uscire dal condotto di emissione formando così cupole di ristagno o guglie di lava.
Caldere e diatremi
Caldere: quando l’attività effusiva prolungata provoca lo svuotamento anke parziale della camera magmatica a causa di una trp diferenza di pressione interna e esterna si ha un improvviso collasso dell’edificio vulcanico verso il basso formandosi grandi depressioni, che formano col passare dei secoli e grz alla pioggia i laghi (i laghi italiani).
Diatremi: simili a quelli sopra descritti
Questo tipo di eruzioni avvengono quando la lava fuoriesce da canali molto allungati e stretti cosicchè il materiale eruttato non porta alla formazione di un cono ma si espande coprendo anche grandi distanze. [le eruzioni dei vulcani islandesi].
Manifestazioni minori dell'attività vulcanica
Manifestazioni minori dell’attività vulcanica:
Le emissioni di gas e vapore acqueo da parte dei vulcani è detta fumarola che si libera dal cratere del vulcano o da fessure nel suolo. L’emissione massima di qst fumarole è subito prima e dopo l’eruzione. Esse sono caldissime e fatte di acqua gassosa e biossido di carbonio.
Nei vulcani in cui l’attività vulcanica si sta esaurendo le fumarole sono meno calde e contengono spesso acido solfidrico che a contatto con l’aria si ossida precipitando zolfo giallo che incrosta la zona circostante formando le cosiddette solfatare. Mofete invece sono le fumarole composte da biossido di carbonio. Infine i Geyser sono getti intermittenti ad intervalli regolari di acqua bollente mista e vapore acqueo sottopressione .
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dei vulcani a scudo?
- Come si formano le caldere e quali sono le loro conseguenze?
- Cosa sono le fumarole e come variano nei vulcani in esaurimento?
I vulcani a scudo, come quelli delle isole hawaiane, sono di gigantesche dimensioni con un cono molto appiattito e fianchi poco ripidi. Le eruzioni sono spettacolari fontane di lava e la lava è molto fluida e povera di silice.
Le caldere si formano quando l'attività effusiva prolungata provoca lo svuotamento della camera magmatica, causando un collasso dell'edificio vulcanico e creando grandi depressioni che, nel tempo e grazie alla pioggia, possono diventare laghi.
Le fumarole sono emissioni di gas e vapore acqueo dai vulcani, che si liberano dal cratere o da fessure nel suolo. Nei vulcani in esaurimento, le fumarole sono meno calde e spesso contengono acido solfidrico, che ossidandosi forma zolfo giallo, creando solfatare.