Concetti Chiave
- Il paleomagnetismo analizza la magnetizzazione delle rocce oceaniche per supportare la teoria dell'espansione oceanica.
- Le rocce sono classificate in due gruppi: polarità diretta (positiva) e polarità inversa (negativa), basati sulle loro proprietà magnetiche.
- I cristalli di magnetite nelle rocce vulcaniche registrano l'orientamento del campo magnetico terrestre al momento della solidificazione.
- Le rocce vulcaniche ai lati delle dorsali oceaniche mostrano una simmetria magnetica, indicando la stessa epoca di formazione.
- I fondali oceanici fungono da registratori delle inversioni del campo magnetico terrestre nel corso della storia geologica.
La prova a favore della teoria dell'espansione oceanica è rappresentata dallo studio del paleomagnetismo, cioè dallo studio e dall’interpretazione della magnetizzazione riscontrata nelle rocce della crosta oceanica.
Indice
Polarità delle rocce
Il paleomagnetismo ha permesso di evidenziare che le rocce, in base alle loro proprietà magnetiche, possono essere suddivise in due gruppi.
- Un gruppo viene detto a polarità diretta o positiva ed è caratterizzato da minerali magnetici che hanno la stessa polarità del campo magnetico terrestre attuale.
- Un altro gruppo invece ha una polarità inversa o negativa cioè opposta a quella del campo magnetico terrestre attuale.
Infatti i cristalli di magnetite, comportandosi come piccoli magneti, possono allinearsi al campo magnetico terrestre. Quando il magma basaltico si raffredda, per formare la roccia vulcanica solida, la disposizione dei cristalli di magnetite viene bloccata, ed in questo modo registra l’orientamento, ovvero polarità, del campo magnetico terrestre presente al momento del consolidamento.
Simmetria magnetica delle dorsali
Studiando le rocce vulcaniche che si trovano ai lati delle dorsali oceaniche si è potuta notare una cosa:
il campo magnetico registrato nelle rocce da un lato della dorsale era simmetrico a quello registrato sull'altro lato. Questo significa che allontanandosi dalla dorsale, sia da un lato sia dall'altro, si possono trovare rocce vulcaniche appartenenti alla stessa epoca.
Registrazione storica del campo magnetico
Inoltre, la simmetria delle anomalie ai lati della dorsale può essere solo giustificata dal fatto che dalle dorsali, in particolare dalle rift valley venga emesso materiale fuso che solidifica gradualmente assumendo il campo magnetico esistente al momento della solidificazione; una volta solidificato verrà spinto lateralmente in modo simmetrico poichè dalla rift valley uscirà nuovo materiale fuso.
Se nel frattempo il campo magnetico terrestre ha invertito i poli le nuove bande avranno anomalia opposta alla precedente.
Pertanto i fondali oceanici rappresentano un “registratore” dell’inversione del campo magnetico terrestre durante tutta la storia della Terra.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del paleomagnetismo nella teoria dell'espansione oceanica?
- Come si differenziano le rocce in base alla loro polarità magnetica?
- Cosa dimostra la simmetria magnetica delle dorsali oceaniche?
Il paleomagnetismo fornisce prove cruciali per la teoria dell'espansione oceanica attraverso lo studio della magnetizzazione delle rocce della crosta oceanica, evidenziando la polarità delle rocce e la simmetria magnetica delle dorsali.
Le rocce si dividono in due gruppi: a polarità diretta o positiva, con la stessa polarità del campo magnetico terrestre attuale, e a polarità inversa o negativa, opposta a quella attuale, registrando l'orientamento del campo magnetico al momento del consolidamento.
La simmetria magnetica delle dorsali dimostra che le rocce vulcaniche su entrambi i lati della dorsale appartengono alla stessa epoca, indicando che il materiale fuso emesso dalle rift valley solidifica assumendo il campo magnetico esistente, registrando così le inversioni del campo magnetico terrestre.