Concetti Chiave
- Il paleomagnetismo studia il campo magnetico terrestre fossilizzato nelle rocce, fornendo informazioni sulla paleolatitudine e le inversioni di polarità.
- Le rocce possono acquisire magnetizzazione residua naturale durante la formazione o successivamente, classificandosi come primaria o secondaria.
- Esistono tre tipi di magnetizzazione residua: termoresidua, detritica e chimica, ciascuna acquisita in condizioni geologiche diverse.
- Le inversioni di polarità del campo magnetico terrestre avvengono su scala mondiale e possono essere classificate in epoche ed eventi magnetici.
- La stratigrafia magnetica utilizza le inversioni per creare una scala cronologica, fondamentale per la cronostratigrafia del Mesozoico.
Il paleomagnetismo
Il paleomagnetismo: è il campo magnetico terrestre che si trova fossilizzato nelle rocce sotto forma di magnetizzazione residua naturale (molto debole).La magnetizzazione naturale residua: è la magnetizzazione che le rocce acquisiscono, conforme al campo magnetico esistente nell’ambiente, nel momento della loro formazione.
A seconda se la magnetizzazione rimanente naturale venga acquisita durante la genesi della stessa roccia, o successivamente, viene definita primaria o secondaria.
Il paleomagnetismo fornisce la paleolatitudine e la paleodirezione del polo, oltre a indicazioni sulle inversioni di polarità.
Esistono tre tipi principali di magnetizzazione rimanente:
1. Magnetizzazione termoresidua: è quella acquisita dalle rocce magmatiche quando si raffreddano sotto il punto di Curie.
Il ferromagnetismo è la proprietà dei materiali di conservare la propria magnetizzazione anche in assenza di un campo magnetico esterno. I principali elementi ferromagnetic contenuti nelle rocce sono ossidi idrossidi o solfuri di ferro.
2. Magnetizzazione detritica residua: è quella acquisita dalle rocce sedimentarie durante la sedimentazione e il costipamento. I sedimenti detritici contengono piccolissimi granuli ferromagnetic che essendo liberi di muoversi si dispongono secondo le linee del campo magnetico durante la sedimentazione o il costipamento.
3. Magnetizzazione chimica residua: è una magnetizzazione secondaria che viene acquisita dalle rocce durante i processi diagenetici e metamorfici che portano a nuovi minerali suscettibili di magnetizzazione (ossidi di ferro).
Le inversioni di polarità
Durante l’evoluzione della Terra il campo magnetico ha subìto diverse inversioni di polarità. Lo stato «normale» è quello in cui il campo geomagnetico esterno è orientato verso sud, lo stato «inverso» è quello in cui è orientato verso nord.Epoche magnetiche: periodi più lunghi di permanenza di un tipo di polarità, sono dell’ordine del mezzo milione di anni.
Eventi magnetici: periodi più brevi, di circa 50 000÷200 000 anni.
Il fenomeno dell’inversione magnetica avviene contemporaneamente su scala mondiale.
30 000 anni fa il campo magnetico era diretto in senso opposto a quello attuale. Le rocce di un focolare di accampamento quell’epoca, dopo l’ultimo fuoco, si sono magnetizzate secondo la direzione del campo allora presente, registrandola permanentemente. Gli antropologi ritrovano oggi, nei resti di quel focolare, rocce con magnetizzazione inversa.
Stratigrafia magnetica
Le inversioni magnetiche hanno reso possibile la definizione di una scala geomagnetica, una scala cronologica basata sulla ricostruzione delle sequenze delle inversioni. Ogni segmento della scala, se riconosciuto in una successione continua di rocce, fornisce l’età delle rocce stesse.Intervalli di polarità: porzioni di tempo in cui il campo magnetico è prevalentemente normale o inverso.
Ogni segmento della scala, se riconosciuto in una successione continua di rocce ne fornisce l’età. È stato così possibile proporre una cronostratigrafia magnetica oggi estesa a tutto il Mesozoico.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il paleomagnetismo?
- Quali sono i tipi principali di magnetizzazione rimanente?
- Cosa sono le inversioni di polarità e come si manifestano?
- Come si utilizza la stratigrafia magnetica per datare le rocce?
Il paleomagnetismo è il campo magnetico terrestre fossilizzato nelle rocce sotto forma di magnetizzazione residua naturale, che fornisce informazioni sulla paleolatitudine, paleodirezione del polo e inversioni di polarità.
I tre tipi principali di magnetizzazione rimanente sono: magnetizzazione termoresidua, magnetizzazione detritica residua e magnetizzazione chimica residua.
Le inversioni di polarità sono cambiamenti nel campo magnetico terrestre, dove lo stato normale è orientato verso sud e lo stato inverso verso nord, avvenendo su scala mondiale.
La stratigrafia magnetica utilizza le inversioni magnetiche per definire una scala geomagnetica, che permette di determinare l'età delle rocce attraverso la ricostruzione delle sequenze delle inversioni.