Concetti Chiave
- Le rocce magmatiche si formano dal raffreddamento del magma, suddivise in intrusive e effusive in base alla velocità di solidificazione e alla profondità.
- La struttura di queste rocce varia: intrusive hanno struttura olocristallina, effusive presentano struttura vetrosa o porfirica.
- La composizione delle rocce magmatiche è determinata dalla quantità di silicati, classificandole in ultrafemiche, femiche, intermedie e sialiche.
- I vulcani sono fratture nella crosta terrestre che permettono al magma di risalire, con parti chiave come cratere, camino e camera magmatica.
- Esistono vulcani a scudo, con eruzioni fluide e poco violente, e stratovulcani, caratterizzati da eruzioni esplosive e alternanza di lava e materiali piroclastici.
Le rocce magmatiche e i vulcani
Le rocce magmatiche sono le più diffuse nella litosfera. Queste si formano per raffreddamento e solidificazione di una massa magmatica. Il magma è una miscela di sostanze allo stato fuso formato da silicati, vapore acqueo e gas. La solidificazione del magma avviene in diverse condizioni, perciò esistono due diversi tipi di rocce magmatiche:
1) Le rocce magmatiche intrusive, formate dalla solidificazione del magma ad una velocità lentissima, anche milioni di anni, in profondità elevate all'interno della litosfera.
2) Le rocce magmatiche effusive, formate dalla solidificazione della lava in superficie ad una velocità rapida rispetto a quelle intrusive.
Le rocce magmatiche vengono classificate grazie all'analisi della loro struttura e della loro composizione.
Per quanto riguarda la struttura:
- Le rocce intrusive hanno sempre una struttura olocristallina come, ad esempio, il granito dove i minerali componenti sono visibili ad occhio nudo in forma di cristalli.
- Le rocce effusive hanno sempre una struttura vetrosa o porfirica, come, ad esempio, l'ossidiana e la pietra pomice.
Per quanto riguarda la composizione, essa avviene tenendo conto di due fattori:
1) Il magma è formato esclusivamente da silicati; a seconda della quantità di silicati all'interno della roccia possiamo avere:
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- rocce ultrafemiche (presenza di silice inferiore al 45%)
- rocce femiche (presenza di silice compresa tra 45% e 52%)
- rocce intermedie (presenza di silice compresa tra 52% e 65%)
- rocce sialiche (presenza di silice superiore al 65%)
I vulcani sono delle fratture della crosta terrestre dalle quali fuoriesce il magma, che risale dal mantello. Queste spaccature avvengono relativamente in modo semplice e si formano dopo che la pressione nel mantello diventa molto forte, a causa della temperatura che raggiunge qualche migliaio di gradi. Dopo che si forma l'edificio vulcanico, la lava, composta da roccia fusa, comincia a risalire dal mantello per fuoriuscire passando attraverso il camino.
Le parti più importanti di un vulcano sono:
- Il cratere
- Il camino
- La camera magmatica
Il cratere è il foro che si trova in cima al monte vulcanico, da cui esce la colata lavica. Il camino è il condotto attraverso il quale il magma risale il monte vulcanico per poi uscire dal cratere principale. Nella camera magmatica si raccolgono grandi quantità di magma che proviene dalle profondità della Terra.
Le eruzioni vulcaniche trasferiscono materiale dall'interno della Terra alla sua superficie. Questo materiale si trova allo stato fluido, ma insieme ad esso troviamo materiali solidi ed aeriformi.
I prodotti fluidi delle eruzioni sono le lave. Esse differiscono per composizione chimica, contenuto di gas e temperatura. Questi fattori influiscono sulla viscosità, cioè la resistenza allo scorrimento: è elevata nei magmi acidi (ricchi di silice), e bassa nei magmi basici (poveri di silice).
I frammenti solidi che vengono scagliati all'esterno si accumulano alle pendici e formano le piroclastiti, che hanno dimensioni variabili, infatti distinguiamo:
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- ceneri vulcaniche, che sono le polveri più fini;
- lapilli, che hanno le dimensioni di piccoli ciottoli;
- bombe vulcaniche, blocchi che raggiungono il peso di decine di tonnellate.
In base alla forma si distinguono due tipi principali di edificio vulcanico: i vulcani a scudo e gli stratovulcani.
I più grandi vulcani terrestri sono del tipo a scudo. Sono edifici vulcanici larghi e con fianchi poco ripidi. Essi son originati da lave che risalgono da zone profonde. Queste sono lave fluide, perché contengono poco silice, inoltre contengono piccole quantità di gas e vapori, perciò le eruzioni sono poco violente.
Gli stratovulcani sono vulcani a forma di cono dai fianchi ripidi. Essi sono un'alternanza di colate di lava e di strati di materiali piroclastici. Le "esplosioni", che derivano da questo tipo di vulcani, sono dovute alla presenza abbondante di gas e vapori e si verificano quando la lava, solidificandosi, ostruisce il condotto vulcanico e i gas raggiungono forti pressioni per rimuovere il "tappo".
Domande da interrogazione
- Quali sono i due tipi principali di rocce magmatiche e come si formano?
- Come si classificano le rocce magmatiche in base alla loro composizione?
- Quali sono le parti principali di un vulcano?
- Qual è la differenza tra vulcani a scudo e stratovulcani?
- Cosa sono le piroclastiti e come si formano?
Le rocce magmatiche si dividono in intrusive ed effusive. Le intrusive si formano dalla solidificazione lenta del magma in profondità, mentre le effusive si formano dalla solidificazione rapida della lava in superficie.
Le rocce magmatiche si classificano in ultrafemiche, femiche, intermedie e sialiche, a seconda della percentuale di silice presente.
Le parti principali di un vulcano sono il cratere, il camino e la camera magmatica.
I vulcani a scudo hanno fianchi larghi e poco ripidi con eruzioni poco violente, mentre gli stratovulcani hanno fianchi ripidi e alternano colate di lava a strati di materiali piroclastici, con eruzioni più esplosive.
Le piroclastiti sono frammenti solidi espulsi durante un'eruzione vulcanica, che si accumulano alle pendici del vulcano e variano in dimensioni da ceneri vulcaniche a bombe vulcaniche.