Concetti Chiave
- La crosta terrestre è un sottile strato di rocce, sotto il quale si trova il magma, materiale fluido ad alta temperatura.
- I vulcani sono montagne con un cratere collegato al mantello terrestre, da cui fuoriesce il magma durante le eruzioni.
- Il nucleo terrestre è composto da minerali di ferro, con una parte fluida e una solida, situato a circa 3000 km di profondità.
- L'Etna è il vulcano attivo più alto d'Europa, con eruzioni significative che hanno minacciato insediamenti vicini come Zafferana Etnea.
- Il Vesuvio e lo Stromboli rappresentano rischi vulcanici significativi in Italia, con attività che variano da continue a quiescenti.
La crosta terrestre
La crosta terrestre sulla quale noi viviamo, è un involucro di rocce incredibilmente sottile: ha uno spessore di circa 40 Km, che rappresentano circa i sei millesimi del raggio terrestre. Al di sotto di questo sottile strato la materia di cui è composto il nostro pianeta è allo stato fluido, con temperature sempre più elevate man mano che si va verso il centro.
Il mantello e il magma
Il mantello è formato da sostanze minerali allo stato fluido, cioè quasi liquido, poiché raggiungono temperature elevatissime. Questo materiale fluido viene chiamato magma. A volte, dove è presente un vulcano, questo magma fuoriesce sulla crosta; il fenomeno prende il nome di eruzione. Il vulcano è una montagna che presenta alla sommità un’apertura, il cratere, collegata con il mantello attraverso un canale chiamato camino. Quando si verifica un’eruzione , il magma risale lungo il camino, fuoriesce dal cratere e a contatto con l’aria perde la componente gassosa. A questo punto prende il nome di lava. Le eruzioni si succedono a distanza di tempo; se un vulcano non è più attivo da parecchio tempo, si dice che è spento. Spesso nel cratere di un vulcano spento con il tempo si accumula dell’acqua e si ha, quindi, la formazione di un lago, chiamato vulcanico. Un esempio è il lago di Bolsena, che si trova nel Lazio.
Il nucleo
Il nucleo terrestre
Il nucleo è la parte più interna della Terra. Profondo circa 3000 Km, è formato da minerali di ferro. È distinto in due parti: nella prima i minerali di ferro sono allo stato fluido, nella seconda si trovano allo stato solido.
I vulcani italiani
I vulcani presenti sul territorio italiano sono parecchi. L’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa. La sua pericolosità è dovuta alla presenza di vari crateri laterali che a volte diventano inattivi. Nelle ultime eruzioni del 1992 e del 2001 la lava risciò di raggiungere il paese di Zafferana Etnea, ma la colata venne contenuta e deviata, grazie alla realizzazione di un argine artificiale. Il Vesuvio è un vulcano ad altissimo rischio perché alterna periodi di attività a lunghi periodi di quiescenza cui sembra essere spento. Lo Stromboli è un vulcano che si eleva dal fondo marino; la sua attività eruttiva è continua. Vulcano, Lipari e Panarea sono vulcani attualmente quiescenti e la loro attività è ridotta all’emissione di vapori di zolfo.
Domande da interrogazione
- Qual è la composizione del mantello terrestre e come si manifesta un'eruzione vulcanica?
- Quali sono le caratteristiche principali dei vulcani italiani menzionati nel testo?
- Come si forma un lago vulcanico e qual è un esempio citato nel testo?
Il mantello terrestre è composto da sostanze minerali allo stato fluido, chiamate magma. Un'eruzione vulcanica si verifica quando il magma risale lungo il camino del vulcano, fuoriesce dal cratere e, a contatto con l'aria, diventa lava.
L'Etna è il vulcano attivo più alto d'Europa, con crateri laterali che possono diventare inattivi. Il Vesuvio è ad altissimo rischio per i suoi periodi alternati di attività e quiescenza. Lo Stromboli ha un'attività eruttiva continua, mentre Vulcano, Lipari e Panarea sono quiescenti, emettendo solo vapori di zolfo.
Un lago vulcanico si forma quando l'acqua si accumula nel cratere di un vulcano spento. Un esempio citato nel testo è il lago di Bolsena, situato nel Lazio.