Concetti Chiave
- La crosta oceanica è più sottile di quella continentale, con uno spessore medio di circa 6 km, e si assottiglia ulteriormente nelle dorsali oceaniche.
- La crosta continentale è molto più spessa, circa 35 km, e raggiunge i 60-70 km in corrispondenza delle catene montuose.
- La crosta continentale è composta da rocce antiche e presenta una composizione eterogenea con rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche.
- La crosta oceanica ha una struttura stratificata con sedimenti, basalto e gabbro.
- L'orogenesi è il processo evolutivo della crosta continentale, responsabile della formazione delle catene montuose e delle aree cratoniche e orogeniche.
Indice
Caratteristiche della crosta oceanica
Lo spessore della crosta oceanica è indicato dalla profondità della Moho,cioè la discontinuità sismica che segna l'inizio del mantello e il suo spessore è di circa 6 km sotto il mare ed è più sottile in corrispondenza delle dorsali oceaniche. La crosta continentale è più spessa di quella oceanica (circa 35 km tranne in corrispondenza delle catene montuose,dove raggiunge i 60/70 km).
Il livello medio si ricava dalla curva ipsografica: quello della superficie della crosta continentale è più oltre 4000 m di quello della crosta oceanica. Questo accade perché la crosta continentale sovrasta quella oceanica ovunque e quindi risulta affondata nel mantello.
Composizione della crosta continentale
La crosta continentale è formata da rocce molto più antiche di quelle presenti nella crosta oceanica.
La crosta oceanica ha una struttura regolare a strati,a partire dall'alto ci sono:
-sedimenti (non ancora del tutto induriti)
-basalto
-gabbro (roccia magmatica)
La crosta continentale,invece,presenta una composizione eterogenea ed è formata da rocce sedimentarie,magmatiche e metamorfiche in superficie. Nella parte superiore sono presenti dioriti e granodioriti. Nella parte inferiore,invece, sono presenti le granuliti (rocce metamorfiche che si formano in assenza di acqua). L'evoluzione della crosta continentale è chiamata "orogenesi" che ha portato alla formazione delle catene montuose. Essa è formata dalle aree cratoniche e dalle fasce orogeniche.
Aree cratoniche e fasce orogeniche
aree cratoniche o cratoni: sono le parti più antiche e si presentano come ampie pianure costituite da rocce metamorfiche e ignee,chiamati scudi e dai tavolati,ovvero rocce sedimentarie. I cratoni sono formati da resti di catene montuose antiche spianate dall'erosione.
fasce orogeniche o orogeni: la crosta in cui il processo di orogenesi non si è ancora fermato,non ha raggiunto la stabilità nelle aree cratoniche (Ande o la catena alpino-hymalayana). In queste zone è presente un'intensa attività geologica,come vulcanismo e sismicità.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra la crosta oceanica e quella continentale in termini di spessore?
- Quali sono le principali componenti della crosta continentale?
- Cosa caratterizza le aree cratoniche rispetto alle fasce orogeniche?
La crosta oceanica ha uno spessore di circa 6 km sotto il mare, mentre la crosta continentale è più spessa, raggiungendo circa 35 km, e fino a 60/70 km in corrispondenza delle catene montuose.
La crosta continentale è composta da rocce sedimentarie, magmatiche e metamorfiche, con dioriti e granodioriti nella parte superiore e granuliti nella parte inferiore.
Le aree cratoniche sono le parti più antiche e stabili della crosta, costituite da rocce metamorfiche e ignee, mentre le fasce orogeniche sono caratterizzate da un'intensa attività geologica e non hanno ancora raggiunto la stabilità.