Concetti Chiave
- L'analfabetismo in Africa e Asia è strettamente legato alla povertà, impedendo miglioramenti nelle condizioni di vita.
- Il fenomeno colpisce principalmente le donne, influenzato da una cultura che le vede inferiori agli uomini.
- L'istruzione delle donne è sempre più riconosciuta come essenziale per l'educazione dei figli e l'uguaglianza di opportunità.
- I governi dei Paesi in via di sviluppo hanno risorse limitate per migliorare l'istruzione e formare insegnanti qualificati.
- L'ignoranza, alimentata dall'analfabetismo, è utilizzata come strumento di potere, limitando la libertà e la partecipazione civica.
Molti Stati del continente africano e asiatico sono ancora afflitti dalla piaga dell'analfabetismo. Analfabetismo e povertà vanno di pari passo purtroppo perchè, mancando competenze di base necessarie, non è possibile neppure migliorare le condizioni di vita essendo queste connesse anche ad una capacità di utilizzare tecnologie e tecniche complesse. Il fenomeno dell'analfabetismo riguarda soprattutto le donne, sulle quali pesa il condizionamento di una vecchia cultura che assegna alla donna un ruolo inferiore all'uomo.
Ci si rende conto che le donne, come madri, hanno un'influenza importante nella formazione dei figli, e oggi si sta facendo strada la consapevolezza dell'importanza dell'istruzione delle donne e non solo per un discorso di pari opportunità. Ma purtroppo il problema dell'istruzione nei Paesi in via di sviluppo è ancora ben lontano dall'essere risolto. Alle prese con i problemi della sopravvivenza, i governi hanno poche risorse da destinare alle scuole e, prima ancora, alla formazione degli insegnanti. Si conta che quasi un miliardo di persone sono entrate nel XXI secolo incapaci di leggere un libro o di scrivere la propria firma, tanto meno di usare un computer. Purtroppo l'ignoranza, conseguenza prima dell'analfabetismo, non è solo una delle cause della povertà: essa molto spesso, viene usata come strumento di potere. Le persone incolte non sono libere, nè pienamente coscienti della propria identità e sono generalmente anche poco partecipi della vita della nazione.