Concetti Chiave
- Un amplificatore elettronico modula energia elettrica, trasformando l'energia di ingresso attraverso un trasduttore e trasmettendola come energia elettrica amplificata.
- La funzione principale di un amplificatore è aumentare la potenza del segnale in uscita rispetto a quello di ingresso, grazie all'energia fornita dall'alimentatore.
- Gli amplificatori sono distinti in dispositivi e circuiti attivi, che aumentano la potenza del segnale, e passivi, che non lo fanno.
- Problemi comuni nella progettazione degli amplificatori includono la determinazione della corrispondenza tra segnali di ingresso e uscita e l'ottimizzazione dell'adattamento energetico tra componenti.
- Il circuito adattatore di ingresso e quello di uscita sono fondamentali per trasformare e trasferire energia attraverso l'amplificatore.
Qui sopra è riportato uno schema a blocchi di un amplificatore elettronico.
L'amplificatore elettronico ha la proprietà di modulare energia elettrica.
L'energia elettrica
L'energia di ingresso Ei,(che può essere o meccanica o termica o elettromagnetica), viene trasformata in energia elettrica dal trasduttore di ingresso e applicata all'ingresso dell'amplificatore, mediante il circuito adattatore di ingresso; la grandezza elettrica presente al'ingresso dell'amplificatore è detta "segnale di ingresso".
L'amplificatore opera in modo che il segnale di ingresso moduli l'energia elettrica fornita dall'alimentatore e all'uscita si abbia energia elettrica in funzione del segnale di ingresso.
La grandezza elettrica all'uscita, detta "segnale di uscita", tramite il circuito adattatore di uscita, è applicata al trasduttore di uscita, che la trasforma in energia o meccanica o termica o elettromagnetica.
L'energia
Si tenga presenta che la caratteristica essenziale degli amplificatori non è di produrre all'uscita un segnale di ampiezza maggiore dell'ampiezza del segnale di ingresso.

I dispositivi e i circuiti che hanno questa capacità sono detti rispettivamente "disposititi attivi" e "circuiti attivi"; mentre i dispositivi e i circuiti che non sono in grado di fornire all'uscita una potenza maggiore di quella presente all'ingresso sono detti rispettivamente "dispositivi passivi" e circuiti passivi.
Tuttavia ci sono dei problemi che sorgono durante la proggettazione di questi amplificatori, i più frequenti sono:
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale di un amplificatore elettronico?
- Quali sono i problemi comuni nella progettazione degli amplificatori elettronici?
- Qual è la differenza tra dispositivi attivi e passivi in un amplificatore elettronico?
La funzione principale di un amplificatore elettronico è modulare l'energia elettrica fornita dall'alimentatore, in modo che il segnale di ingresso moduli l'energia elettrica e all'uscita si ottenga un segnale con potenza maggiore rispetto a quella del segnale di ingresso.
I problemi comuni nella progettazione degli amplificatori includono la determinazione del tipo di corrispondenza tra i segnali di ingresso e di uscita e la realizzazione degli opportuni adattamenti tra trasduttori, alimentatore e amplificatore per massimizzare l'energia trasferita all'uscita.
I dispositivi attivi e i circuiti attivi sono in grado di fornire all'uscita un segnale con potenza maggiore rispetto a quella del segnale di ingresso, mentre i dispositivi passivi e i circuiti passivi non possono aumentare la potenza del segnale all'uscita rispetto all'ingresso.