La lotta di Spartaco: amore, tradimenti e battaglie per la libertà

La vita di Spartaco

Spartaco fu uno schiavo dal cuore nobile con voglia di libertà. Venduto all’età di tredici anni alle miniere della Libia fu da subito notato per la sua tenacia.

Già a Capua fu notato dal console Marco Licinio Crasso, quando la moglie volle Spartaco per un duello a morte. Il film gira intorno alla storia d’amore del gladiatore con una schiava di Capua, Aurelia, che fu da tutti notata per la sua bellezza e la sua istruzione.

La rivolta degli schiavi

Un giorno gli schiavi scappati dalla scuola gladiatoria iniziarono una rivolta e, fuggendo da Capua, radunano uomini per formare un esercito con lo scopo di dichiarare guerra a Roma. A capeggiare la rivolta fu proprio Spartaco il quale riponeva grande fiducia nei suoi uomini. Dopo aver saccheggiato e radunato uomini intorno a Capua si diressero sul Vesuvio.

La sconfitta romana

Capo della legione romana fu Caio Clodio Glabro il cui compito gli fu dato da Crasso poiché riponeva molta fiducia in lui. Ma, non considerò l’esercito di schiavi capeggiato da Spartaco forte e si diresse verso Napoli con 3000 uomini non addestrati. Sul Vesuvio l’esercito romano fu sconfitto dove, però, morirono moltissimi uomini romani e Spartaco riuscì a impossessarsi dei cavalli.

Il tradimento dei cilici

Così si rivolge alla Cilicia per ottenere 500 navi ma i cilici lo tradirono poiché corrotti dal nemico che nel frattempo ebbe l’occasione di vincere contro l’esercito dei gladiatori nell’ultima battaglia. I gladiatori, vengono crocifissi per volere di Crasso lungo la via Appia e fu lì che avviene il primo incontro con suo figlio e l’ultimo con Aurelia, la quale ormai schiava di Crasso con l’obiettivo di farla innamorare di lui.

Impressioni sul film

IMPRESSIONI: penso che la trama del film sia stata resa avvincente dalla storia d’amore ma soprattutto dalla voglia di Spartaco di potersi riscattare. Solitamente per chi parte dal basso è più difficile arrivare in alto e a Spartaco gli furono stati messi molti “bastoni fra le ruote” anche se si guadagnò tutta la fiducia dei suoi uomini che sarebbero stati capaci di offrirsi in sacrificio al posto suo. La cosa che mi ha colpita di più è appunto l’amore di Spartaco verso il figlio il quale ha il desiderio che possa un uomo libero. Ovviamente il finale è deludente, ognuno di noi sperava che alla fine vincessero i più “deboli”.