Concetti Chiave
- Il sistema di illuminazione a tre luci del cinema classico hollywoodiano utilizza Key Light, Fill Light e Back Light per creare un'inquadratura equilibrata.
- La Key Light è la luce principale, orientata per definire la direzione delle ombre e illuminare oggetti con funzione diegetica.
- La Fill Light è più morbida e attenua le ombre della Key Light, evidenziando la profondità spaziale della scena.
- La Back Light, o controluce, posizionata dietro il soggetto, è fondamentale per la triangolazione luminosa nel cinema.
- L'illuminazione in chiave alta offre una brillantezza uniforme, mentre quella in chiave bassa accentua contrasti e ombre per atmosfere cupe.
Posizionamento delle luci
Cercando di rintracciare particolari stili di illuminazione occorre osservare i procedimenti adottati nel cinema classico hollywoodiano che ha definito i codici del linguaggio cinematografico, in questo periodo per realizzare un’inquadratura che fosse illuminata in modo adeguato, si ricorreva ad almeno tre sorgenti luminose:-
- Key Light o luce principale, segue un orientamento delle fonti diegetiche in modo tale da determinare la direzione complessiva del fascio luminoso e delle ombre, inevitabilmente ha una luce decisa e netta e chiaramente percepibile, serve a aiutare l’illuminazione soprattutto quando ci sono oggetti nella scena che hanno una funzione diegetica ma allo stesso tempo contribuiscono a modulare l’effetto luminoso dell’inquadratura;
- Fill Light, corrisponde alla luce di riempimento e serve ad attenuare le ombre proiettate dalla key light, per questa ragione ha minor potenza ed è più morbida. Altre luci di riempimento sono quelle di sfondo impiegate per mettere in rilievo la profondità spaziale insieme a personaggi e oggetti posti sul fondo della scena e che altrimenti risulterebbero appiattiti, rendendo quindi altrettanto piatta l’inquadratura nel momento in cui lo spettatore la osserva;
- Back Light, corrisponde al controluce o retro illuminazione, la luce in questo caso è posta dietro al soggetto;
Queste risorse venivano utilizzate contemporaneamente durante la produzione di film hollywoodiani, si parla di triangolazione luminosa o di sistema a tre luci, questo sistema richiedeva lo spostamento di tutte le lampade ogni volta che si muoveva la macchina da presa per realizzare una nuova inquadratura. Modello di lavoro valido anche per molti film del cinema contemporaneo, come nel primo piano del “Favoloso mondo di Amelie”, in cui sono presenti tutte e tre le fonti di luce che agiscono contemporaneamente.
A partire dall’uso di questo sistema di luci è affermato un vero e proprio paradigma estetico chiamato illuminazione in chiave alta o high key, in cui l’illuminazione è alta e diffusa e quindi la scena è dotata di una particolare brillantezza, in cui tutti gli elementi sono illuminati dallo stesso chiarore algido. Dunque, non c’è reale differenza tra la trattazione tra la sequenza della festa e le atmosfere degli uffici dove avvengono le riunioni aziendali. Al contrario, l’illuminazione in chiave bassa o low key, è uno stile in cui si vogliono creare contrasti più forti e ombre scure, si ricorre in modo più marcato al chiaro-scuro, in scene cupe e misteriose, come negli horror o nei noir.
Domande da interrogazione
- Quali sono le tre sorgenti luminose utilizzate nel cinema classico hollywoodiano?
- Che cos'è il sistema a tre luci e come viene applicato?
- Qual è la differenza tra illuminazione in chiave alta e in chiave bassa?
Le tre sorgenti luminose sono la Key Light, la Fill Light e la Back Light, utilizzate per creare un'illuminazione adeguata e definire la direzione delle ombre.
Il sistema a tre luci, o triangolazione luminosa, utilizza contemporaneamente Key Light, Fill Light e Back Light, richiedendo lo spostamento delle lampade con il movimento della macchina da presa per ogni nuova inquadratura.
L'illuminazione in chiave alta (high key) è caratterizzata da una luce diffusa e brillante, mentre l'illuminazione in chiave bassa (low key) crea contrasti forti e ombre scure, tipica di scene cupe e misteriose.