Angolazione - Descrizione e suddivisione

Angolazione
Per descrivere la struttura di un’inquadratura dobbiamo tenere in considerazione quattro parametri:

1. Distanza reale, della macchina da presa dai soggetti ripresi;
2. Angolazione di ripresa;
3. Inclinazione di ripresa;
4. Altezza di ripresa;

Ognuno di questi parametri definisce il modo in cui la macchina da presa è posta in base a ciò che viene filmato, le combinazioni assunte della macchina da presa possono essere infinite e possono imprimere connotazioni diverse all’interno della storia, nonché legarsi ad un particolare stile autoriale. Partendo sempre dal grado zero delle inquadrature nel cinema delle origini, gli orizzonti di trasformazione dell’immagine si possono moltiplicare dando luogo ad una serie infinite di riprese dello stesso soggetto, anche se bisogna fare attenzione a non ridurre il cinema primitivo ad un impianto esclusivamente teatrale. Già i Lumiere, in “L’arrivo di un treno alla stazione”, scelgono il proprio angolo di ripresa, l’operatore opta per un’angolazione a di sbieco, anziché perpendicolare ai binari, in modo tale da dare enfasi alla profondità di campo. Da un lato conferiscono maggiore dinamicità al movimento del treno, dall’altro si crea un impatto visivo notevole per gli spettatori dell’epoca, che ebbero l’impressione di vedere avanzare il treno oltre i limiti dello schermo. Dunque, con maggiore precisione si arriva a definire cosa sia l’angolazione: punto di vista attraverso il quale la cinepresa guarda il soggetto, una persona, un animale, un oggetto o l’intera scenografia, il primo modello di angolazione è: orizzontale rispetto al profilmico, in questo caso è fondamentale che l’asse dell’obiettivo sia sempre parallelo al piano di appoggio della macchina da presa, la cui posizione si può collocare in ogni punto introno al soggetto [di fronte, a ¾…].

- Cinepresa è collocata di fronte al personaggio, a seconda della distanza riusciamo a vedere chiaramente il volto.
- Possiamo avere anche un’angolazione a 3/4, sia di fronte che di spalle, l’inquadratura mostra parte del viso. Può essere anche di spalle, quando nella sequenza sono presenti altri soggetti come in scene di dialogo, dove i personaggi sono ripresi a turno
- Con l’angolazione laterale, il soggetto è inquadrato dal lato destro o sinistro, in questo modo non si rende visibile totalmente il volto e quindi una sua metà è relegata al fuori campo (vediamo occhio e metà bocca). Sicuramente ciò ha conseguenze rispetto alla possibilità di osservare in modo completo la mimica facciale del personaggio;
- Sono anche possibili riprese di spalle o back shot, dove il soggetto è filmato da dietro, gli effetti di senso prodotti in questo caso possono essere molteplici: creare alone di mistero intorno al personaggio, oppure mostrare in secondo piano ciò che il personaggio sta guardando ed è quindi dato allo spettatore condividere la prospettiva del protagonista, oppure può imprimere una tensione alla narrazione facendo credere che il soggetto sia pedinato;