clozy
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • La persuasione si basa su processi mentali che aiutano a far permanere un messaggio nella mente degli spettatori.
  • I processi istintuali sfruttano gli istinti primordiali, come la sete o il desiderio sessuale, per catturare l'attenzione.
  • I processi cognitivi si concentrano sulla selezione delle informazioni rilevanti, enfatizzando il concetto di "less is more" per mantenere l'attenzione.
  • I processi affettivi coinvolgono l'immedesimazione emotiva, come avviene nei film drammatici che toccano profondamente lo spettatore.
  • L'uso efficace di questi processi mentali può garantire che un messaggio rimanga impresso nel pubblico.

Indice

  1. L'importanza della persuasione
  2. Istinti primordiali e pubblicità
  3. Immedesimazione nei film drammatici

L'importanza della persuasione

Dire un messaggio è semplice, ma far sì che quel messaggio rimanga nelle persone, no. La persuasione, sia attraverso un’immagine sia attraverso delle parole, si basa su dei processi mentali che governano la nostra psiche. Se sappiamo usarli bene, il nostro messaggio resterà nella mente degli spettatori. Esistono tre tipi di processi:

Istinti primordiali e pubblicità

È quando chi trasmette il messaggio, gioca sui vari istinti primordiali dello spettatore. Pensiamo alla pubblicità della Coca-Cola che passa in televisione, durante una calda giornata d’estate, un bicchiere con della bibita ghiacciata. O anche a quando si gioca sui vari istinti sessuali.
Quando ogni giorno raccontiamo una storia o una barzelletta a un nostro amico, decidiamo quale fattore aggiungere o no alla storia. Quei dettagli inutili o, al contrario, utili per il corso della narrazione. Facendo questo, incoscientemente, stiamo giocando con i processi cognitivi. Anche con una grafica, o con una fotografia, è la stessa cosa. Dobbiamo stare attenti a delineare i limiti dell’attenzione dello spettatore. In poche parole: less is more.

Immedesimazione nei film drammatici

Ogni volta che guardiamo un film drammatico, il regista gioca sui processi affettivi. Di natura, secondo Freud, siamo portati ad immedesimarsi nel protagonista. Un esempio calzante è il film dedicato a Stefano Cucchi, ovvero Sulla mia pelle. Nella pellicola si mostrano tutte le atrocità subite dal povero uomo. E per tutta la durata del film, lo spettatore si immedesima dentro Cucchi provando emozioni che prima d’ora non aveva mai provato.

Domande e risposte