Concetti Chiave
- Il fuoco di un'inquadratura è fondamentale per definire l'identità del racconto visivo.
- L'inquadratura oggettiva mostra ciò che vede un narratore esterno, simile a una narrazione in terza persona.
- L'inquadratura soggettiva si identifica con lo sguardo di un personaggio, favorendo l'identificazione dello spettatore.
- La soggettiva è spesso alternata a inquadrature oggettive per mostrare il personaggio mentre osserva qualcosa.
- La semi soggettiva o "visione con" offre una prospettiva vicina al personaggio, includendo spesso parti del corpo nell'inquadratura.
Indice
Importanza del fuoco nell'inquadratura
Il fuoco è una delle caratteriste più importanti all’interno di un’inquadratura e rappresenta l’identità del racconto che mettiamo in scena.
Il fuoco si distingue in:
Che non si identifica con lo sguardo del personaggio. Noi vediamo ciò che vede un narratore esterno alla storia. È una tecnica simile ad un racconto letterario scritto in terza persona.
Tecnica della soggettiva
Che si identifica con lo sguardo di un personaggio, come in un racconto letterario scritto in prima persona. La soggettiva viene di solito montata prima o dopo un’inquadratura oggettiva che ritrae il personaggio nell’atto di guardare qualcosa. La soggettiva è una delle principali tecniche con le quali si spinge lo spettatore a identificarsi con i personaggi. In questo modo lo spettatore è messo nella condizione di percepire tutto ciò che il personaggio vede e ascolta in quel preciso momento.
Tecnica della semi-soggettiva
È un’inquadratura simile alla soggettiva, ma da una prospettiva leggermente diversa: non vediamo esattamente dagli occhi del personaggio, ma gli siamo molto vicini. Come in un racconto che unisce la prima e la terza persona. Di solito, nell’inquadratura è presente una parte del corpo del personaggio, come una parte della nuca o delle spalle.