Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La luce è fondamentale nel fashion film per trasmettere il mood, utilizzando pannelli RGB e diffusori per creare contrasti luminosi cinematografici.
  • Le inquadrature includono ottiche grandangolari per i medium shot, permettendo di apprezzare il set e l'ambiente, e ottiche tele per i primi piani e dettagli.
  • L'obiettivo è esplorare l'inconscio dei personaggi attraverso le inquadrature, rivelando emozioni nascoste come spiragli verso i loro pensieri.
  • Il regista deve far emergere emozioni celate, mentre il montatore crea un ritmo variabile per suscitare ansia e una sensazione di morte lenta.
  • L'ultima inquadratura si concentra sulla figura morta della protagonista, con una velocità minima per focalizzare l'attenzione dello spettatore.

Atmosfere cupe

Fotografia: La luce è di vitale importanza all’interno del fashion film; è letteralmente l’elemento principale che deve trasmettere l’intero mood ed emotività all’interno del cortometraggio.
Le fonti luminose che avevamo ipotizzato di utilizzare sono: dei pannelli RGB (da 500 Watt) per ricreare li colori sui vestiti e le atmosfere cupe finali e dei diffusori da posizionare sul fondale bianco per illuminarlo uniformemente. In sintesi, bisogna far risaltare le luci artificiali, sfruttandole in modo cinematografico e in tale da creare dei contrasti luminosi particolari.


Inquadrature: Le inquadrature saranno realizzate con ottiche Grandangolari per quanto riguarda i Medium shoot, in modo tale da far apprezzare tutti i retroscena del set e dell’ambiente, e anche per lasciare un po’ di spazio di movimento per l’attrice. Per quanto riguarda i primi piani o i dettagli si utilizzeranno delle ottiche tele, così che i dettagli e i particolari possano risaltare e il resto di sfondo possa sparire dallo sfocato; in questa maniera lo spettatore si concentrerà principalmente su ciò che davanti.
L’obbiettivo è quello comunque di focalizzarci verso l’inconscio dei personaggi, tramite le inquadrature si deve risaltare ciò che non appare, come se fossero una sorta di spiraglio verso i loro pensieri. Il compito del registra sarà quello di tentare di far emergere queste emozioni celate tramite i vari piani di inquadrature e saper scegliere bene; al montatore invece spetta il compito di creare un ritmo con questi shoot, un tempo lento all’inizio per favorire la dimensione onirica, successivamente un accelerare per il finale per inquietare un stato di ansia e morte lente. L’ultima inquadratura sarà realizzata nuovamente con una velocità minima in quanto lo spettatore si dovrà concentrare principalmente sulla figura morta della protagonista

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