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Concetti Chiave

  • La fotografia cinematografica è un'arte selettiva che cattura una porzione di spazio e tempo, offrendo un'interpretazione della realtà.
  • La scelta dell'ottica e l'inquadratura sono fondamentali, influenzando il modo in cui il fotografo rappresenta il mondo.
  • L'oggettività della fotografia è un'illusione, poiché riflette il punto di vista personale del fotografo.
  • La fotografia non solo cattura immagini, ma crea un linguaggio visivo unico attraverso elementi tecnici come il tempo di esposizione e i filtri.
  • Gli strumenti tecnici e le scelte stilistiche determinano il taglio, i colori e l'estetica complessiva dell'immagine fotografica.

Indice

  1. L'arte della fotografia
  2. Interpretazione e soggettività
  3. La fotografia come linguaggio

L'arte della fotografia

L’immagine della fotografia è ottenuta dal fotografo con un’operazione selettiva di sottrazione. Egli cattura e ferma con la propria macchina una porzione di spazio e di tempo, tagliandola fuori con l’inquadratura dal resto che la circonda. Questi frammenti di mondo o di evento o di spazio immortalati dalla fotografia sono in grado di renderci edotti di tutto quello che è rimasto fuori dall’inquadratura. L’immagine della fotografia diventa cosi un’interpretazione della realtà o di un avvenimento e ne costituisce il senso. L’oggetto ritratto nell’immagine fotografica sembra testimoniato dall’immagine stessa, in quanto deriva dal risultato dei raggi luminosi riflessi

dall’oggetto stesso che impressionano la pellicola.

Interpretazione e soggettività

Anche se sembra un effetto reale non bisogna dimenticare il fatto che l’immagine deriva soprattutto dalla scelta dell’ottica da parte del fotografo, scelta che deriva a sua volta dal modo in cui il fotografo decide di guardare il mondo, cioè dalla sua maniera di analizzarlo.

In definitiva l’immagine dipende più che dall’oggetto dal taglio dell’inquadratura che se ne vuole dare. Molto più significativa in tal senso perché rappresenta una precisa volontà di voler rappresentare la visione dell’oggetto e di conseguenza la visione del mondo.

L’oggettività dell’immagine è pertanto una pura illusione, la fotografia non rappresenta in tal senso la realtà ma il punto di vista di chi la crea. L’immagine fotografica permette a chi la vede di andare anche oltre la realtà, di percepire quello che sfugge al nostro occhio.

La fotografia come linguaggio

La fotografia oltre che immagine è anche oggetto, evento con una precisa durata. Ha un suo linguaggio, anzi ne crea uno proprio, quello dell’immagine. Oltre all’inquadratura interviene anche la durata del tempo di costruzione dell’opera, il tempo di esposizione, la scelta di filtri particolari, la carta su cui viene stampata.

I mezzi tecnici utilizzati determinano lo stile dell’immagine, decidono il taglio, i colori.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del fotografo nella creazione di un'immagine fotografica?
  2. Il fotografo svolge un'operazione selettiva di sottrazione, catturando una porzione di spazio e tempo attraverso l'inquadratura, rendendo l'immagine un'interpretazione della realtà.

  3. In che modo l'interpretazione e la soggettività influenzano la fotografia?
  4. L'immagine fotografica dipende più dal taglio dell'inquadratura che dall'oggetto stesso, rappresentando il punto di vista del fotografo e non la realtà oggettiva.

  5. Come la fotografia si configura come un linguaggio?
  6. La fotografia crea un proprio linguaggio attraverso l'immagine, influenzato da fattori come l'inquadratura, il tempo di esposizione e i mezzi tecnici utilizzati.

Domande e risposte

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