Concetti Chiave
- L'inquadratura è fondamentale per educare lo sguardo dello spettatore sia dal punto di vista estetico che etico.
- La composizione delle immagini e la profondità di campo contribuiscono a creare significati e giudizi di valore.
- Esistono differenze tra l'inquadratura fotografica e cinematografica, come quantità e movimento.
- La fotografia è un singolo frame immobile, mentre l'inquadratura cinematografica è una sequenza di frame.
- La fotografia è indipendente e conclusiva, mentre il cinema necessita dell'unione di più inquadrature in successione.
L'importanza della comunicazione visiva
Tutto quello che attiene alla comunicazione visiva è suscettibile di educare lo sguardo dello spettatore, sia dal punto di vista estetico che da quello etico. Sia riferendosi alla bellezza in quanto tale, attraverso un uso corretto della composizione delle immagini, che con riguardo al suo saper produrre significati, portandoci ad elaborare ragionevoli giudizi di valore.
Differenze tra fotografia e cinema
Prendiamo un’operazione semplice come l’inquadratura, così automatica ed intuitiva come azione, questa mette in circolo tutto un sistema di organizzazione dei segni: dialettica tra campo e fuori campo, il punto di vista che si adotta nelle riprese (inteso sia come fatto meramente ottico che nella sua essenza narrativa), composizione dell’immagine, le grandezze scalari, le tecniche della continuità visiva, la profondità di campo. Tutti questi elementi intervengono in una maniera più o meno importante in relazione a sé ci riferiamo all’inquadratura cinematografica o a quella fotografica. Perché presentano tra di loro delle differenze evidenti anche se appartengono alla stessa famiglia. Innanzitutto, le differenze quindi. In primo luogo, la quantità. La fotografia indica un solo frame, che blocca in un’istantanea una porzione di mondo. Al Cinema, l’inquadratura indica l’insieme di frame che si trovano tra un taglio di montaggio e un altro. In secondo luogo, il movimento. L’immagine fotografica è fissa per definizione, chiede di essere analizzata per quello che cattura l’occhio nel suo spazio rettangolare. Le inquadrature cinematografiche, invece, devono muoversi per produrre un senso. Infine, il rapporto di relazione. Una fotografia basta a sé stessa, e di per sé indipendente e conclusiva. Il Cinema vive dell’unione di più inquadrature poste in successione.