Concetti Chiave
- La teoria del big bang, o dell'espansione, suggerisce che l'universo è iniziato con un'esplosione di materia calda e densa.
- L'espansione dell'universo è evidenziata dalla radiazione cosmica di fondo, residuo del big bang, e dall'osservazione delle galassie in allontanamento.
- La teoria del big bang prevede la formazione graduale di particelle subatomiche, atomi, stelle e galassie con il raffreddamento progressivo dell'universo.
- La teoria dell'universo stazionario propone che, mentre le galassie si allontanano, nuova materia si forma per mantenere costante la densità dell'universo.
- La teoria dell'universo stazionario contrasta con l'idea di un inizio esplosivo, suggerendo un universo in equilibrio dinamico perpetuo.
Sono due le maggiori teorie riguardanti la nascita dell’universo: quella del big bang e quella dell’universo stazionario. La prima teoria, detta anche dell’espansione, è stata studiata da Hubble che ha osservato come gli spettri delle galassie e dei corpi più lontani è rosso ed aumenta all’aumentare della distanza dal sistema solare. I corpi più lontani possiedono quindi un moto di recessione, la cui velocità di allontanamento è determinata dalla formula v= Hd, dove H indica la costante di Hubble e d la distanza in mega parsec.
La teoria per spiegare l’espansione dell’universo è quella del big bang. Dopo aver determinato che la formazione delle prime galassie si è avuta circa 15-20 miliardi di anni fa ( quello che viene considerato il tempo di Hubble ) si è teorizzato che all’inizio esistesse della materia molto calda e densa che all’improvviso per motivi ignoti è esplosa. La prova di questo scoppio iniziale è costituita dalla radiazione cosmica di fondo che rappresenta un rumore che si avverte in tutto l’universo, ad indicare il residuo fossile dello scoppio. Con l’espansione la temperatura è diminuita gradatamente: prima si è avuta la formazione delle quattro maggiori forze dell’universo, quella di gravità, elettromagnetica, nucleare forte e debole, poi si sono formati gli elettroni, i protoni, i neutroni e i fotoni, ma non vi erano ancora atomi a causa della temperatura troppo alta.Con la diminuzione della temperatura si costituirono gli isotopi, come il deuterio, e, raggiunti i 2-3000 K si sono formati gli atomi ed è stato prodotta la radiazione cosmica di fondo in quanto i fotoni hanno attraversato gli atomi. Dopo gli atomi si sono formate le stelle e le galassie; l’allontanamento dei corpi celesti potrebbe proseguire all’infinito se prevale l’espansione invece della forza di gravità, ma potrebbe accadere il contrario e si tornerebbe alla situazione di partenza. L’altra teoria invece, quella dell’universo stazionario afferma che all’allontanarsi delle galassie gli spazi vuoti vengano occupati da altra materia per mantenere la densità costante e non farla diminuire. L’altra teoria invece, quella dell’universo stazionario afferma che all’allontanarsi delle galassie gli spazi vuoti vengano occupati da altra materia per mantenere la densità costante e non farla diminuire.
Domande da interrogazione
- Qual è la teoria del big bang e quali prove la supportano?
- Come si spiega l'espansione dell'universo secondo la teoria del big bang?
- In cosa differisce la teoria dell'universo stazionario rispetto a quella del big bang?
La teoria del big bang suggerisce che l'universo sia iniziato con un'esplosione di materia molto calda e densa. La prova principale è la radiazione cosmica di fondo, che rappresenta il residuo fossile di questo scoppio iniziale.
L'espansione dell'universo è spiegata dall'osservazione che gli spettri delle galassie più lontane sono rossi, indicando un moto di recessione. La velocità di allontanamento è determinata dalla formula v= Hd, dove H è la costante di Hubble.
La teoria dell'universo stazionario sostiene che, man mano che le galassie si allontanano, gli spazi vuoti vengono riempiti da nuova materia per mantenere la densità costante, a differenza del big bang che prevede un'espansione continua senza creazione di nuova materia.