Concetti Chiave
- Marte ha due piccoli satelliti, Phobos e Deimos, i cui nomi derivano dalla mitologia greca e significano paura e terrore.
- Si ipotizza che Phobos e Deimos fossero inizialmente asteroidi catturati dalla gravità di Marte, con Phobos che si avvicina progressivamente al pianeta.
- La scoperta dei satelliti è avvenuta alla fine del XIX secolo grazie all'osservazione astronomica tramite telescopi avanzati.
- Phobos è il più grande dei due satelliti, con un diametro di oltre 20 km, una superficie craterizzata e un'orbita di circa otto ore.
- Deimos è più piccolo, con un diametro pari alla metà di Phobos, un'orbita di circa trenta ore e una superficie quasi priva di crateri.
In questo appunto troviamo la descrizione dei satelliti di Marte, nello specifico alcune informazioni generali, la loro formazione, la scoperta e la descrizione dei due satelliti.
Indice
Informazioni generali sui satelliti di Marte
Marte appartiene al sistema solare e come molti pianeti, possiede dei satelliti naturali.
Possiede delle caratteristiche uniche lo rendono oggetto di numerose esplorazioni spaziali per la ricerca di tracce di vita. Nello specifico il pianeta possiede due satelliti di piccole dimensioni avente una forma poco definita. Sono Phobos e Deimos i cui nomi derivano dalla mitologia greca. Il loro significato è molto particolare, in quanto significano paura e terrore riferendosi al dio greco della guerra.
Periodo di formazione dei satelliti di Marte
Da numerosi studi scientifici è emerso che all'inizio i due satelliti fossero degli asteroidi attratti dalla forza di gravità di Marte. Tra i due satelliti Phobos, poiché possiede un’orbita bassa, con il passare degli anni si sta sempre di più avvicinando al pianeta. Però questo potrebbe causare in un tempo lontano uno schianto tra il satellite e il pianeta fino a formare un anello con i resti rocciosi intorno a Marte.
Studiare questi due satelliti permette di comprendere meglio le caratteristiche del sistema solare. Per di più Phobos, grazie alle caratteristiche possedute, sta diventando una base ideale per le prossime missioni pensate su Marte, per la sua vicinanza al pianeta ed una bassa gravità.
Scoperta dei satelliti del pianeta rosso
Grazie all'instancabile lavoro di un astronomo americano, la fine del XIX secolo vide la scoperta di due satelliti, meno luminosi e più piccoli della Luna, rivelati dopo aver superato numerose sfide legate all'osservazione astronomica. Grazie all'uso di un potente telescopio e numerose osservazioni, lo scienziato è riuscito ad arrivare al suo scopo.
Quindi questi due satelliti rappresentano una fonte di interesse continua per gli scienziati che cercano mettere in luce i numerosi misteri che si nascondono dietro queste due stelle.
Descrizione dei due satelliti
I satelliti rappresentano le lune dei pianeti. Hanno la funzione di stabilizzare l’orbita del pianeta, influenzare le maree e far da scudo al pianeta. In particolare il satellite Phobos rappresenta, tra i due, il satellite avente dimensione maggiore superando i 20 km di diametro. E’ molto vicino a Marte e ciò gli permette di completare quasi “velocemente” la sua orbita, in circa otto ore. Inoltre possiede una superficie ricca di crateri formati da forti scontri con meteoriti. Tra i vari crateri presenti il più grande prende il nome di Stickney.
Poi c’è Deimos, il secondo satellite di Marte. E’ molto più piccolo dell’altro, infatti ha un diametro che misura la metà di Phobos. D’altra parte possiede un’orbita maggiore rispetto all’altro satellite, di circa 24 km e il suo periodo orbitale di quasi trenta ore. Diversamente da Phobos, il satellite Deimos si presenta con una superficie quasi priva di crateri o altre formazioni.
Domande da interrogazione
- Quali sono i nomi dei satelliti di Marte e da cosa derivano?
- Come si pensa si siano formati i satelliti di Marte?
- Chi ha scoperto i satelliti di Marte e come?
- Quali sono le caratteristiche principali di Phobos e Deimos?
I satelliti di Marte si chiamano Phobos e Deimos, e i loro nomi derivano dalla mitologia greca, significando paura e terrore, in riferimento al dio greco della guerra.
Si ritiene che i satelliti di Marte fossero inizialmente asteroidi attratti dalla forza di gravità del pianeta, con Phobos che si sta avvicinando sempre di più a Marte, il che potrebbe portare a uno schianto futuro.
I satelliti di Marte furono scoperti da un astronomo americano alla fine del XIX secolo, grazie all'uso di un potente telescopio e numerose osservazioni.
Phobos è il satellite più grande, con un diametro di oltre 20 km, e ha una superficie ricca di crateri. Deimos è più piccolo, con un diametro pari alla metà di Phobos, e ha una superficie quasi priva di crateri.