Concetti Chiave
- I fusi orari, creati nel XIX secolo, dividono la Terra in 24 sezioni di 15 meridiani ciascuna.
- Ogni fuso orario è numerato da 0 a +12 verso est e da 0 a -12 verso ovest rispetto al tempo universale.
- L'Italia si trova nel fuso orario +1, con l'ora basata sul meridiano centrale del fuso.
- Il fuso orario di riferimento è quello di Greenwich, definito come fuso zero o tempo universale.
- I fusi orari spesso seguono i confini nazionali per evitare divisioni interne in paesi.
I fusi orari
Intorno al XIX secolo la superficie terrestre fu convenzionalmente divisa in 24 spicchi, che si chiamano fusi orari. Ognuno di essi comprende 15 diversi meridiani (verticali). I fusi orari sono, appunto, 24 e sono numerati da 0 a +12 verso est rispetto al tempo universale e da 0 a -12 rispetto allo stesso. L'Italia appartiene al fuso orario +1.
Questo fu fatto affinché si potesse avere un’ora comune in base a una determinata fascia del globo terrestre.
Passando da un fuso orario ad un altro l’ora si sposta di un’ora: più precisamente se si viaggia verso ovest bisogna portare l’orologio di un’ora indietro, se ci si sposta verso est l’orario si sposterà di un’ora avanti.
Il fuso di riferimento, chiamato anche fuso zero, è quello di Greenwich, che coincide con il parallelo fondamentale (o parallelo zero) e la sua ora è assunta come tempo universale.
I fusi, però, non sono degli spicchi precisi, infatti, molte volte, si adattano ai confini delle varie nazioni in modo da evitare la presenza di più fusi orari all’interno del territorio di uno stesso Stato.