ZiedSarrat
Ominide
1 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Le comete sono composte da gas ghiacciati e frammenti rocciosi e metallici, definite "palle di neve sporca".
  • Quando si avvicinano al Sole, i gas ghiacciati vaporizzano formando una chioma luminosa e spesso due code distinte.
  • Le comete possono avere origine nella fascia di Kuiper, una regione oltre Nettuno, con orbite quasi circolari.
  • Cambiamenti nelle loro orbite possono avvenire a causa di collisioni o attrazioni gravitazionali di pianeti gioviani.
  • Altre comete provengono dalla nube di Oort, un guscio sferico intorno al Sistema Solare, ipotizzato da Jan Oort.

Le comete

Le comete sono state paragonate a "palle di neve sporca" perché sono composte da gas ghiacciati (acqua, ammoniaca, metano, diossido e monossido di carbonio) che tengono assieme piccoli frammenti di materiali rocciosi e metallici.
Quando una cometa si avvicina al Sole, l'energia solare provoca la vaporizzazione dei gas ghiacciati, formando, tutto intorno, una testa luminosa chiamata chioma. A causa del vento solare, alcune comete sviluppano anche una coda che può estendersi per milioni di chilometri e che punta in direzione opposta al Sole, con una leggera curvatura.
Spesso si osservano due code distinte, come nel caso della cometa di Halley e della cometa Hale-Bopp.
Le comete sembrano avere origine in due regioni della parte più periferica del Sistema Solare.

Si pensa che alcune provengano dalla fascia di Kuiper, una remota regione del Sistema solare, oltre Nettuno, cosi' chiamata in onore dell'astronomo olandese Gerald Kuiper (1905-73) che, nel secolo scorso, ne ipotizzò l'esistenza.
In genere, queste comete si muovono lungo orbite quasi circolari che giacciono approssimativamente sullo stesso piano delle orbite dei pianeti: può capitare che una collisione o l'attrazione gravitazione di uno dei pianeti gioviani faccia deviare l'orbita di una cometa verso i pianeti interni, permettendoci cosi di osservarla.
Altre comete, invece, sembrano essere distribuite in tutte le direzioni rispetto al Sole e si ritiene che formino una sorta di guscio sferico intorno al Sistema Solare, chiamato nube di Oort, dal nome dell'astronomo olandese Jan Oort (1900-92) che per primo ne ipotizzò l'esistenza.

Domande e risposte