Concetti Chiave
- Gianni Rodari, nato il 23 ottobre 1920, è noto per non aver mai completato la laurea in Lingue dopo il diploma alle Magistrali nel 1937.
- Dopo la perdita di due amici in guerra, si unisce alla Resistenza e si iscrive al Partito Comunista Italiano nel 1944.
- Con la Liberazione nel 1945, inizia la sua carriera giornalistica che culmina con l'approdo a L'Unità nel 1947.
- Nel 1951 pubblica "Il manuale del Pioniere"; il Vaticano lo scomunica e le sue opere vengono bruciate.
- Rodari riceve il premio Andersen nel 1970 ed è ricordato per il suo contributo alla pedagogia, morendo nel 1980 per un collasso cardiaco.
Indice
Gli inizi di Gianni Rodari
Gianni Rodari nasce il 23 ottobre 1920, si diploma nel 1937 alle Magistrali e si iscrive alla Facoltà di Lingue, non laureandosi mai.
Impegno politico e giornalismo
La perdita di due cari amici in guerra lo inducono a prendere contatti con la Resistenza e ad iscriversi al Partito Comunista Italiano (1 maggio 1944).
Con la Liberazione (25 aprile 1945) inizia la sua attività di giornalista fino ad arrivare a L'Unità nel 1947.
Contributi letterari e riconoscimenti
Del 1951 è la pubblicazione del suo libro Il manuale del Pioniere, il primo della serie pedagogica; in questo stesso periodo viene scomunicato dal Vaticano e le sue opere arse al rogo.
Nel 1953 fonda l'Avanguardia della FGCI (Federazione Giovanile Comunista Italiana); 5 anni più tardi inizia la collaborazione con la RAI e BBC, come autore del Giocagiò.
Gli viene assegnato il "premio Andersen" nel 1970.
La figura di Rodari è collegata, in primo luogo, con l'opera pedagogica Morì nel 1980 per un collasso cardiaco, in seguito ad un'operazione alla gamba.