Concetti Chiave
- La novella, intesa come "cosa nuova", si diffonde nel 1400 con il Decamerone di Boccaccio, ma ha radici già nel 1200 con opere come il Novellino.
- Le novelle sono caratterizzate da brevità, paratassi e una lingua mimetica al parlato, spesso trasmettendo una morale.
- La novella si evolve tra il 1200 e il 1300, influenzata dagli exempla, testi narrativi etici usati nelle omelie.
- Nel 1300, la novella adotta un fine più laico, diventando un passatempo per la borghesia e l'aristocrazia.
- I temi predominanti nelle novelle comprendono l'astuzia, la moderazione e la gestione del patrimonio.
Indice
Origini e diffusione della novella
Il termine novella significa letteralmente "cosa nuova". Essa inizia a diffondersi, come genere letterario, nel 1400 con il Decamerone di Boccaccio. Vi è però un Novellino risalente alla fine del 1200; altri tipi di novelle si possono collegare ad Esopo o Fedro oppure Orazio (in quanto satire con inserti novellistici), o ancor prima, in età medioevale possiamo trovare i bestiari, che, pur non essendo testi letterari, trasmettevano comunque una morale o un insegnamento in quanto rimandavano ad un simbolo.
Caratteristiche distintive della novella
Le caratteristiche principali della novella sono:
• BREVITA’: le novelle sono molto brevi.
Sono poco presenti, infatti, digressioni temporali o descrittive;
• PARATASSI: viene scelta una sintassi molto semplice per velocizzare la lettura e per permettere a tutte le classi sociali di poter leggere i testi.
• MORALE: le novelle trasmettono spesso, come le favole di Fedro, un insegnamento, l’elemento principale che dev’essere colto alla lettura.
• LINGUA MIMETICA AL PARLATO: si tralascia completamente o quasi la lingua latina, preferendo ad essa il volgare parlato tra il popolo (volgare fiorentino).
Evoluzione e temi della novella
Tra 1200 e 1300 la novella risente notevolmente dell’affermazione degli exempla, cioè testi narrativi di carattere etico che avevano una morale e che erano principalmente usati nelle omelie dai sacerdoti per incutere paura e invitare il fedele a non compiere peccati.
Nel 1300, invece, la novella si afferma con un fine più laico: la lettura diventa così un diletto e di conseguenza la sua maggior affermazione si riscontra nelle classi borghesi o addirittura aristocratiche.
I temi principali sono l’astuzia, la moderazione, la masserizia, ovvero il saper gestire bene il proprio patrimonio, o la “mercatura”, intesa come negotium.
