Concetti Chiave
- La letteratura in Francia iniziò nell'undicesimo secolo, prima che in Italia, con documenti in lingua volgare.
- Due lingue volgari, la lingua d’oc e la lingua d’oil, generarono letterature distinte in Francia.
- La lingua d’oil del nord della Francia diede vita a una letteratura narrativa-epica con opere come la "Chanson De Roland".
- L'epica francese includeva romanzi avventurosi e amorosi, con temi di corte e nobiltà d'animo, come la leggenda di Re Artù.
- I cavalieri francesi, non primogeniti nobili, esprimevano la loro nobiltà d'animo attraverso atti di servizio verso le donne.
Origini della letteratura volgare
I primi documenti di uso letterario in lingua volgare furono redatti in Francia. La letteratura quindi nacque in Francia prima ancora che in Italia. Siamo nell’undicesimo secolo cioè alla fine dell’Alto Medioevo. In Italia invece la letteratura comincia nel tredicesimo secolo (cioè nel Basso Medioevo). In Francia si parlavano due diversi volgare: la lingua d’oc e la lingua d’oil.
Le due lingue diedero vita a due diverse letterature.Lingua d'oil e letteratura epica
● In Francia settentrionale si parlava la lingua d’oil che diede vita ad un tipo di letteratura narrativa-epica. L’epica francese è caratterizzata da narrazioni di imprese eroiche come quelle di Carlo Magno e dei suoi paladini. Famosa la “Chanson De Roland” (“Canzone di Rolando”). L’epica francese è caratterizzata anche da romanzi avventurosi, amorosi, dove il tempa prevalente non è la guerra ma l’amore. Tra questi ricordiamo soprattutto la leggenda di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda.
Cavalieri e cortesia
Questi cavalieri vivevano a corte. Di qui deriva l’aggettivo “cortese” e la parola “cortesia” che indicano un insieme di qualità (gentilezza, nobiltà d’animo, la libertà, la generosità) proprie dei cavalieri. I cavalieri erano non primogeniti dei nobili, pertanto erano esclusi dall’eredità che spettava solo ai figli primogeniti. Per questo motivo, quasi a voler compensare la loro inferiorità sociale, i cavalieri tendono a valorizzare la loro nobiltà interiore che non ritengono per nulla inferiore a quella di schiatta. La loro nobiltà d’animo si esplica soprattutto nei confronti della donna. I cavalieri compiono una sorta di atto di vassallaggio nei confronti della donna. Come se fossero dei vassalli, si offrono al loro servizio e in cambio chiedono un beneficio che non è mai materiale. La donna in beneficio non concede mai il suo corpo ma onore e rispetto e soprattutto promozione sociale.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini della letteratura volgare in Francia e Italia?
- Quali sono le caratteristiche principali della letteratura epica in lingua d'oil?
- Qual è il significato di "cortesia" nel contesto dei cavalieri medievali?
La letteratura volgare ha avuto origine in Francia nell'undicesimo secolo, durante la fine dell'Alto Medioevo, mentre in Italia è iniziata nel tredicesimo secolo, nel Basso Medioevo.
La letteratura epica in lingua d'oil, parlata nella Francia settentrionale, è caratterizzata da narrazioni di imprese eroiche, come quelle di Carlo Magno, e da romanzi avventurosi e amorosi, come la leggenda di Re Artù.
"Cortesia" si riferisce a un insieme di qualità come gentilezza e nobiltà d'animo, proprie dei cavalieri, che valorizzavano la loro nobiltà interiore e si dedicavano al servizio delle donne, ricevendo in cambio onore e rispetto.