Concetti Chiave
- La teologia medievale evolve da un pensiero simbolico-reale a un approccio più realistico verso la realtà.
- La spiritualità del basso medioevo cercava il contatto con Gesù attraverso la contemplazione dell'ostia.
- La prima controversia eucaristica vede Pascasio Radberto e Ratrammo dibattere sulla natura corporale o spirituale dell'eucaristia.
- La seconda controversia eucaristica coinvolgeva Berangario di Tours, che interpretava il pane e il vino come simboli della presenza di Gesù.
- Il monaco Guitmondo proponeva che la sostanza del pane e del vino cambi, mentre gli accidenti sensibili rimangono invariati.
Indice
Evoluzione della teologia medievale
La teologia medievale si muove sotto più di un aspetto in base a premesse diverse, il pensiero simbolico-reale cede il passo a un approccio più realistico nei confronti della realtà. La mentalità grezza dell’altro medioevo vede nel pane trasformato una specie di medicina, la spiritualità del basso medioevo invece cercava il contatto con Gesù nella contemplazione dell’ostia. Interpretazione sulla presenza di Cristo:
1.
Controversie eucaristiche nel medioevo
La cosiddetta prima controversia eucaristica si svolse all’interno di un mostrare: contro Pascasio Radberto, abate di Corbie che sottolinea l’identità del corpo eucaristico e del corpo terreno di Cristo, Ratrammo sostiene invece che la trasformazione del pane e del vino non vada concepita in maniera corporale ma spirituale.
2.
Berangario di Tours e la seconda controversia
La seconda controversia eucaristica coinvolse l’opinione pubblica occidentale: Berangario di Tours ad esempio, vide nel pane e nel vino simboli della presenza di Gesù ma il corpo umano di Cristo non può essere presente nell’eucaristia perché esso è assiso in cielo, questa idea lo fece condannare in vari sinodi. Il monaco normanno Guitmondo cercò così di differenziare distinguendo tra la sostanza e gli accidenti: “viene cambiata la sostanza della cose ma il gusto, il colore e gli altri accidenti sensibili rimangono”.