Concetti Chiave
- La teologia morale contemporanea deve integrare la Bibbia con dati scientifici e la comprensione dell'uomo moderno per rimanere rilevante.
- È cruciale arricchire la riflessione morale con l'esperienza umana e valorizzare i contributi etici del passato e del presente.
- Il teologo considera essenziale l'analisi della condizione umana odierna senza limitarsi all'etica biblica.
- La teologia morale opera in due direzioni: attenzione al presente e ritorno alle origini del messaggio cristiano.
- L'approccio alla Bibbia deve riconoscere la sua storicità e il contributo umano nella redazione del testo sacro.
Teologia morale – Rapporto con contemporaneità
Dopo soprattutto la crisi dell’etica che si è verificata tra il XX° e il XXI° secolo, la chiesa e la teologia sono chiamate a prendere in considerazione non solo la bibbia ma anche altri fattori, bisogna infatti comprendere il mondo e l’uomo moderno per evitare di adottare contenuti antichi per una società completamente mutata. È necessario usufruire dei dati scientifici, essere attenti ai segni dei tempi per riconoscere nella storia quelle realtà attuali con le loro esigenze e in esse il trapelare dell’amore di Dio, il progressivo realizzarsi del suo disegno e il risuonare del suo comandamento. È necessario quindi arricchire la riflessione morale sulla base dell’esperienza umana, inoltre è importante accogliere e valorizzare tutti i semi di verità contenuti nella riflessione etica umana tanto nei secoli passati quanto contemporanei. Una componente essenziale è quindi il vastissimo quadro della storia contemporanea, il teologo assume come fattore essenziale l’analisi della condizione umana odierna ecco quindi perché include l’etica biblica ma non si riduce in essa. La teologia morale si muove in due direzioni e verso due fuochi apparentemente contraddittori:-
1. Attenzione al presente, alla qualità umana e mondana con tutti i suoi valori e fragilità;
2. Continuo risalire all’origine del messaggio cristiano, alle fonti della divina rivelazione per interrogare i primi momenti dell’esperienza di fede e di teologia cristiana;
Questa tensione e il suo superamento è reso difficile dalla natura della Bibbia, ormai rimane infatti un libro storico scritto da uomini vissuti in un contesto socio culturale determinato che li ha condizionati in varia misura, l’uomo è infatti connotato dalla storicità, non esiste un uomo fuori dal flusso della storia. Questo non significa assolutamente negare l’origine e l’ispirazione della bibbia, non si mette in dubbio il suo carattere unico, piuttosto siamo chiamati a dare il giusto peso al fatto che la parola divina non entri nella rivelazione biblica che attraverso la parola umana è espressa da autori umani. Questi autori non hanno scritto sotto dettatura ma hanno esposto ciò che intendevano dire e che era loro ispirato da Dio nei modi e secondo le categorie proprie di loro come individui e nel tempo in cui si erano formati, in questo senso la rivelazione divina perviene a noi non soltanto in linguaggio umano ma come risultato di uno sforzo redazione umano e perciò necessita di un approccio che tenga debito conto della conseguente storicità.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della teologia morale nel contesto contemporaneo?
- Come si concilia la storicità della Bibbia con la teologia morale?
- Quali sono le due direzioni principali in cui si muove la teologia morale?
La teologia morale deve considerare non solo la Bibbia ma anche i dati scientifici e i segni dei tempi per comprendere il mondo moderno e arricchire la riflessione morale basandosi sull'esperienza umana.
La Bibbia è vista come un libro storico scritto in un contesto socio-culturale specifico, e la teologia morale deve riconoscere che la rivelazione divina arriva attraverso parole umane, richiedendo un approccio che consideri la storicità.
La teologia morale si muove verso l'attenzione al presente e alla qualità umana, e verso il ritorno alle origini del messaggio cristiano e delle fonti della rivelazione divina.