-dille-
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il rapporto tra parola e sacramento nella teologia cattolica si divide in due visioni principali: una li contrappone, l'altra li vede come complementari.
  • La visione opposta concepisce il sacramento non in contrapposizione, ma come una forma particolare di parola sacramentale efficace.
  • La parola ha una funzione informante, che descrive la realtà, e una realizzante, che crea la realtà, come nei sacramenti.
  • Nel contesto sacramentale, la parola fonda una realtà oggettiva, indipendente dal ricevente.
  • Le parole realizzanti nei sacramenti possono assumere forme diverse, come apostrofi o racconti con funzione performativa.

Indice

  1. Rapporto tra parola e sacramento
  2. Funzione della parola nella teologia
  3. Sacramento come parola realizzante

Rapporto tra parola e sacramento

Il rapporto fra parola e sacramento si è costituito in seno alla recente teologia cattolica in due gruppi nettamente distinti:

1. Il primo lavora contrapponendo le due entità, per esso la parola ha di regola una funzione piuttosto preparatoria ed esplicativa, mentre l’effetto salvifico si verifica nel sacramento;

2. Il secondo non concepisce il sacramento in contrapposizione alla parola, ma come un caso particolare della parola, vede cioè anche nella parola una struttura sacramentale: la parola della predicazione “è parola salvifica efficace”;

Funzione della parola nella teologia

Nella parola è possibile distinguere una funzione informante e una realizzante. Il discorso informante, come un comunicato stampa, mette al corrente di un determinato fatto descrivendo una realtà presunta o che esiste indipendentemente dalla descrizione, mentre il discorso realizzante, come una dichiarazione d’amore, fondano una realtà, rendono reale ciò che esprimono.

Sacramento come parola realizzante

In questo senso il sacramento è parola che crea realtà, che indica appunto una realtà oggettiva che è per di più presente indipendentemente dalla condizione personale del soggetto che riceve il sacramento. La parola realizzante del sacramento può essere pronunciata in forme diverse:

- Come apostrofe [“io ti battezzo”, “io ti assolvo”, “io ti prendo come sposa”];

- Come racconto ed essere utilizzata in funzione performativa;

Domande e risposte