Concetti Chiave
- Il Cristianesimo, includendo cattolici, ortodossi e protestanti, è la religione con il maggior numero di fedeli al mondo.
- Il Cattolicesimo, come singola confessione religiosa, rimane la più numerosa, ma è superata dall'Islam se considerato interamente.
- La percezione che il Cattolicesimo sia concentrato in Europa è superata; oggi è diffuso globalmente, con una forte presenza nei Paesi in via di sviluppo.
- Dal 1900 al 1980, il centro demografico cattolico si è spostato dai Paesi occidentali al Sud del mondo, con il 70% dei cattolici ora nei Paesi in via di sviluppo.
- La Chiesa cattolica sta vivendo una transizione da un'identità monocentrica legata all'Europa a una policentrica, capace di esprimere la fede in diverse lingue e culture.
Il cristianesimo nel mondo
Alcune considerazioni;
1. il Cristianesimo, considerato nel suo insieme (cioè cattolici, ortodossi, protestanti), risulta la religione col più alto numero di appartenenti;
2. prendendo in considerazione solo il Cattolicesimo, si nota che;
a. come singola confessione religiosa rimane la più numerosa del mondo.
la confessione è la dichiarazione ufficiale dei principi fondamentali che sono professati da una religione. Dal latino confiteor, proclamo.
b. che è stato superato come consistenza numerica dall’islam, considerato nella sua totalità (cioè sunniti e sciiti);
c. prendendo in considerazione la distribuzione del Cattolicesimo sull’intero globo terrestre, si desume che l’idea, radicata nell’ nostra cultura, che il Cattolicesimo sia concentrato nel Vecchio Continente europeo non è più vera.
d. le statistiche ci dicono che alla fine del xx secolo il 70% dei cattolici vive nei Paesi detti in via di sviluppo: nel 1900 il 77% dei cattolici viveva nei Paesi occidentali, ma già nel 1980 si registrava il 50% dei cattolici presenti nel Sud del Mondo;
Una chiesa policentrica
3. siamo di fronte a una cesura storica: al passaggio da una Chiesa culturalmente monocentrica, che si presentava indissolubilmente legata alla civiltà europea, a una Chiesa culturalmente policentrica, che dovrà trovare la capacità di dire Dio nelle varie lingue del mondo.