Concetti Chiave
- La Confermazione è il sacramento che rappresenta l'effusione dello Spirito Santo, come ricevuto dagli Apostoli durante la Pentecoste.
- Nel Primo Testamento, lo Spirito del Signore appare già, specialmente in relazione al Messia, mentre nel Secondo permea la vita di Cristo e della Chiesa.
- Il dono dello Spirito viene simbolizzato attraverso l'imposizione delle mani e l'unzione di olio profumato, che indica una scelta divina per una missione nel mondo.
- La Confermazione ha un valore sociale significativo, offrendo ai giovani la forza dello Spirito e i doni della sapienza in un momento cruciale della loro vita.
- Seguire lo Spirito significa valorizzare se stessi, liberandosi dalle tentazioni e schiavitù che il potere del male può rendere seducenti.
È il sacramento della effusione dello Spirito Santo concesso agli Apostoli il giorno di Pentecoste.
La presenza dello Spirito Santo si nota già nel Primo Testamento, specialmente in riferimento allo Spirito del Signore che si posa sul Messia (cfr. Is 11, 2).
Nel Secondo Testamento, lo Spirito permea i vari momenti della vita di Cristo e della Chiesa; come nell’Annunciazione, nel Battesimo al Giordano, nell’effusione sugli Apostoli nel giorno di Pasqua (cfr.
Il dono dello Spirito viene indicato comunemente con l’imposizione delle mani, che è il modo più antico.
A esso si è aggiunta una unzione di olio profumato (crisma).
L’unzione sta a significare una scelta particolare da parte di Dio, per una missione nel mondo.
Già nel Primo Testamento l’unzione era riservata ai profeti, ai re, ai sacerdoti per consacrare la loro missione in mezzo al popolo d’Israele.
Il valore sociale della Confermazione va ulteriormente considerato.
Dio, infatti, viene incontro ai ragazzi (generalmente la Cresima viene ricevuta a 13-14 anni) con la forza del suo Spirito e i doni della sapienza: intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio, in un momento delicatissimo della loro vita.
Essi entrano nella crisi inevitabile dell’adolescenza per:
- Le spinte irrefrenabili alla libertà, all’autonomia e all’autogestione;
- Le conseguenti conflittualità con i genitori, gli insegnanti, i sacerdoti, la parrocchia e la società;
- Le scelte affettive, amicali, professionali e vocazionali;
- Le tentazioni facili del denaro, del divertimento, delle evasioni (fumo, divismo, alcool, droga…);
- L’influsso dell’ambiente sociale, teso al consumismo, fortemente erotizzato e sempre più privo di valori.
Seguire lo Spirito è valorizzare pienamente se stessi; è essere liberi dalle schiavitù sopra elenzate, che il potere del male rende allettanti e seducenti.