La risurrezione di Gesù e la missione di conversione della chiesa

Il significato della risurrezione

Solo la risurrezione rivela il senso definitivo della sua storia e rinnova la missione di annunziare a Israele la conversione, e questo fa raggiungere convinzione che Gesù non fosse smentito da Dio come i discepoli avevano creduto. Gesù aveva quindi ragione e quel dono di sé che ha annunciato e risolto nella croce è l’atto che ha creato le condizioni per un’alleanza rinnovabile e a coloro che lo hanno rinnegato serve appello alla conversione. La prima missione dei discepoli è infatti quella di predicare la conversione.

La comunità cristiana e la conversione

È stato necessario tempo relativamente lungo perché maturasse la consapevolezza della distinzione della chiesa rispetto a Israele, la coscienza della comunità cristiana matura su due livelli: il primo riguarda al risurrezione che permette di rileggere e caprie il senso si tutto quello accaduto prima e la fede nella passione fa nascere e definire la comprensione cristiana di Gesù [Inno della lettera ai filippesi]. Il secondo livello, che riguarda la comunità dai discepoli di Gesù, è quello della missione della conversione che parte dagli ebrei perché l’idea del “secondo appello” concesso al popolo di Israele è ancora vivo e fa valere la possibilità nel dono della vita di Gesù. La comunità si costituisce con coloro che nati nel popolo di Israele riconoscono Gesù come il Messia ma anche tra coloro che non erano ebrei e quindi la chiesa di coloro che credono in Gesù morto e risorto, e questa è una realtà diversa rispetto al popolo di Israele e questo si sviluppa con reazione rapida nelle città del tempo.