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Concetti Chiave

  • La chiesa si distingue da Israele per la sua missione universale, rivolta a tutti i popoli, mentre Israele si percepisce come un popolo eletto e singolare.
  • Gesù sembra inizialmente concentrarsi su Israele, come indicato in Mt 12, 24, dove afferma di essere inviato alle "pecore perdute della casa d'Israele".
  • Nonostante il focus su Israele, ci sono segnali di un'apertura universale, come nel caso del centurione romano in Mt 8, 10, che dimostra una fede maggiore di quella trovata in Israele.
  • La missione di Gesù includeva un aspetto inclusivo, mirato a riportare a Dio coloro che si erano allontanati, come pubblicani e ammalati, segnando l'origine del suo universalismo.
  • Il dilemma tra particolarismo e universalismo nella missione di Gesù risiede nel suo approccio inizialmente limitato a Israele, ma con un'intenzione inclusiva per tutti.

Indice

  1. Le radici della chiesa
  2. Universalismo e inclusività

Le radici della chiesa

Se siamo alla ricerca delle radici della chiesa vediamo differenza: Israele ha coscienza della propria singolarità ed elezione la chiesa è per tutti i popoli. Si può dire che c’è una effettiva radice della chiesa in questo modo in cui Gesù si rivolge ad Israele, gli indizi sono orientati in direzioni diverse [il messaggio è per tutti o solo per rinnovare Israele?]:

- Mt 12, 24: “Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa d’Israele”, coscienza di Gesù che la sua missione non è generica ma ha un destinatario che è il popolo di Israele [criterio dell’imbarazzo per verificare fonti];

- Mt 8, 10: “In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande come quella del centurione”, centurione gli chiese di curare servo ma senza andare a casa sua, dì solo una parola e lui sarà salvato. Riconosce quindi che c’è fede più grande di quella di Israele;

Universalismo e inclusività

Si trova un universalismo concreto, nel senso che la missione di Gesù ad Israele è un dato che non si dubita [imbarazzo che limitazione provoca nei lettori dopo la morte e resurrezione] ma non vuole separare un resto, ma accogliere nel popolo di Dio quelli che se ne sono allontanati, come pubblicani o ammalati. Mette quindi in atto una dinamica inclusiva, rivolgendosi ad Israele ma vuole che quelli allontanati siano restituiti a piena comunione con Dio, qui è l’origine dell’universalismo di Gesù.

Domande e risposte