Concetti Chiave
- Ponzio Pilato è l'autorità sotto cui avvenne la morte di Gesù, confermando il contesto storico preciso.
- Gesù esorta i suoi discepoli a essere pronti al martirio, riflettendo il suo stesso confronto con la morte.
- La missione di Gesù non era la morte, ma la conversione dei contemporanei, nonostante le minacce.
- Le azioni di Gesù a Gerusalemme erano un ultimo appello urgente alla conversione di Israele.
- Gesù accettò la morte come parte della volontà divina, integrando il possibile fallimento nella sua missione.
Indice
Il contesto storico della morte di Gesù
Ponzio Pilato è l’autorità politica sotto la cui giurisdizione è avvenuta la morte di Gesù indica in maniera molto chiara il radicamento storico di quanto viene raccontato: Gesù è morto in un tempo precisamente definito e per opera della autorità romane. È un fatto storico che però si interroga su un altro aspetto: qual è stato l’atteggiamento di Gesù di fronte alla possibilità della sua morte?
L'atteggiamento di Gesù verso la morte
L’invito rivolto da Gesù ai suoi discepoli ad essere pronti al martirio [Mc 8, 35: chi vuole salvare la propria vita la perderà; Mt 10, 28: non abbiate paura di colore che uccidono il corpo ma non possono uccidere l’anima] deve valere prima di tutto per lui. Gesù dunque ha fatto i conti la possibilità di una morte violenta, ma non è nato per morire, lui voleva professare e far convertire i suoi contemporanei.
La missione e l'obbedienza di Gesù
La minaccia di morte non induce Gesù a modificare il suo atteggiamento, egli ani verso la fine della sua missione compie alcuni gesti che possono essere interpretati come un ultimo appello rivolto a Israele per ottenere la sua conversione, un appello caratterizzato da un’urgenza che non ammette incertezze o tentennamenti. Egli manda in missione i suoi discepoli e, nonostante il pericolo, entra con loro a Gerusalemme, il che doveva apparire come una provocazione. Se l’atteggiamento fondamentale che caratterizza tutto l’agire di Gesù è l’obbedienza filiale nei confronti del Padre, possiamo supporre che egli abbi accettato anche la propria morte come espressione della volontà del Padre. Certamente Gesù voleva la fede di Israele ma questo non esclude che egli integri nella coscienza della sua missione la possibilità del fallimento
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico della morte di Gesù?
- Come si è posto Gesù di fronte alla possibilità della sua morte?
- Qual è stata la missione di Gesù di fronte alla minaccia di morte?
La morte di Gesù avviene sotto la giurisdizione di Ponzio Pilato, un'autorità romana, indicando un preciso radicamento storico e temporale.
Gesù ha affrontato la possibilità di una morte violenta, invitando i suoi discepoli al martirio e mantenendo il suo impegno di conversione senza modificare il suo atteggiamento.
Nonostante la minaccia di morte, Gesù ha continuato la sua missione, inviando i discepoli e entrando a Gerusalemme, dimostrando obbedienza al Padre e accettando la possibilità del fallimento.