Concetti Chiave
- Le risposte scientifiche e tecnologiche alleviano il dolore ma non rispondono ai "perché" fondamentali della vita e della morte.
- Il progresso tecnologico è limitato a pochi, non ha portato pace, salute e abbondanza per tutti, evidenziando disuguaglianze persistenti.
- Il problema del senso e delle motivazioni dell'agire umano è centrale e richiede una visione del mondo più ampia del semplice progresso tecnologico.
- La visione del mondo include la conoscenza della realtà, la valutazione della vita e la riflessione sul suo scopo ultimo.
- Le religioni hanno storicamente affrontato il problema della finalità, sostenendo che senza un "perché", l'agire umano perde significato.
Le risposte tecnologiche e scientifiche non sono risolutive
Le scoperte, le risposte dell’uomo di scienza e di tecnologia hanno alleviato il dolore, ma spesso sono mute di fronte a! “perché” del dolore; hanno allungato le nostre possibilità di vita, ma rimangono mute di fronte al “perché” della vita e al “perché” della morte; hanno dato all’uomo infinite possibilità, ma non hanno pacificato la sua ricerca affannosa di senso.
Anzi possiamo affermare che il “progresso” è stato tale per pochi, ma non per tutti; sono evidenti i dati che dimostrano che non sono stati raggiunti gli obiettivi da sempre sperati dall’uomo: pace, salute e abbondanza per tutti. La corsa agli armamenti e le guerre continuano, milioni di persone muoiono per fame, milioni sono gli oppressi per motivi politici e religiosi, costretti a fuggire, spesso a pagare con la vita: i bambini vengono brutalizzati anche nelle società più avanzate; la Terra, l’ambiente sono incessantemente deturpati e saccheggiati.
Il progresso non può farci dimenticare che l’agire dell’uomo è strettamente collegato al problema delle motivazioni dell’agire stesso e questo ci riporta, drammaticamente, alla questione del senso, che ci richiama a una “visione del mondo”.
La visione del mondo
La visione del mondo implica una pluralità di valutazioni che possiamo così sintetizzare:
• una conoscenza della realtà;
• una valutazione della vita;
• la finalità della vita stessa.
Nel mondo moderno la conoscenza della realtà è data da un punto di vista razionale; la valutazione della vita è fornita dalle complesse analisi della politica, delle scienze sociali; invece la finalità, che implica una seria riflessione sul senso, è offerta dalle concezioni filosofiche e da quelle religiose.
Nella storia dell'uomo le religioni, più di ogni altra realtà umana, hanno preso sul serio il problema della finalità, hanno affermato e affermano che, senza un "perché", l'agire dell'uomo diventa infondato; in un universo vuoto la semplice razionalità non è sufficiente per fondare il senso dell'agire umano.
Domande da interrogazione
- Qual è il limite delle risposte tecnologiche e scientifiche secondo il testo?
- Quali sono le conseguenze del progresso descritte nel testo?
- Come viene descritta la "visione del mondo" nel testo?
Le risposte tecnologiche e scientifiche alleviano il dolore e allungano la vita, ma non rispondono al "perché" del dolore, della vita e della morte, né pacificano la ricerca di senso dell'uomo.
Il progresso ha beneficiato pochi e non ha raggiunto obiettivi come pace, salute e abbondanza per tutti; persistono guerre, fame, oppressione e degrado ambientale.
La visione del mondo include la conoscenza della realtà, la valutazione della vita e la finalità della vita, con la razionalità moderna che non basta a fondare il senso dell'agire umano senza un "perché".