ElissMarshall
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Concetti Chiave

  • Gli oracoli nella tradizione ebraica sono profeti che mantengono la coscienza di sé e comunicano i messaggi di Dio, anche se talvolta scomodi, senza perdere la loro identità.
  • L'evento sacro centrale dell'ebraismo è la liberazione dalla schiavitù in Egitto, un miracolo storico che rappresenta l'alleanza tra Dio e il popolo ebraico.
  • Dopo il 70 d.C., l'ebraismo si evolve in una religione senza tempio, sacrifici e sacerdoti, ma con una forte identità basata sulla Torah e le successive interpretazioni rabbiniche.
  • I simboli ebraici, come la Menorah e la stella di Davide, rappresentano aspetti importanti della fede e della storia, come i giorni della creazione e l'eredità di re David.
  • La sinagoga diventa il centro della vita religiosa e sociale ebraica, sostituendo il Tempio e fungendo da luogo di preghiera, studio e comunità.

Indice

  1. Tipi di oracoli
  2. Messaggi degli oracoli
  3. Liberazione e alleanza
  4. Simboli ebraici
  5. Bibbia ebraica e Tanakh
  6. Libri Mishnah e Talmud
  7. Verità di fede ebraica
  8. Simboli religiosi ebraici
  9. Luogo di culto e sinagoga
  10. Feste ebraiche
  11. Relazione tra ebrei e cristiani

Tipi di oracoli

Esistono tre tipi di oracoli:

-oracoli dell’antichità classica, tradizionalmente immaginati come donne che attraverso l’uso di erbe, bevande, ecc.. perdevano la coscienza di sé (quindi si tratta di una posizione passiva);

-oracoli legati ai sovrani, erano coscienti di sé ma dicevano ciò che faceva piacere all'imperatore/re.

-oracoli della Bibbia, sono i profeti che non perdono mai la coscienza di sé. A volte non condividono ciò che dice Dio, ma gli viene comunque chiesto di dirlo. Spesso contraddicono i re d’Israele quindi vendono allontanati (non uccisi perché comunque si ha paura che ci siano delle conseguenza perché rappresentano Dio).

Messaggi degli oracoli

Gli oracoli possono annunciare messaggi di sventura (=distruzione), per esempio la fine del mondo, oppure di salvezza operata da Dio quando il popolo si pente e torna alla legge (cioè mantiene atteggiamenti che seguono i dieci comandamenti) per mantenere l’alleanza berit (Noè=arcobaleno; Mosè=comandamenti). Con gli oracoli nasce l’attesa di un messia (colui che salva il popolo e porta la salvezza).

Questi annunci vengono fatti quando l’uomo non rispetta più la legge quindi perde la possibilità di vivere felice nella Terra Promessa mantenendo l’alleanza.

È un fatto storico che viene considerato come un miracolo (cioè comprensibile solo nell'ambito dell’azione di Dio).

Liberazione e alleanza

L’evento sacro della religione ebraica è la liberazione dalla schiavitù (1250-1200 a.C) perché in Egitto gli ebrei emigrati durante una carestia (Giuseppe) erano costretti a lavorare come schiavi per il faraone Ramses II.

Dio instaurò l’alleanza con Mosè e liberò gli ebrei dalla schiavitù perché soltanto se l’uomo è libero può amare Dio.

È la religione che si formò dopo il 70 d.C. perché l’ebraismo precedente rispetto a quella data era diverso, infatti il tempio, i sacrifici e i sacerdoti scompaiono. Gli ebrei discendono da Abramo e la loro religione ha origine in Palestina.

Simboli ebraici

La stella di Davide (o sigillo di Salomone) è una stella a sei punte. Deriva dalle consonanti in “Davide”: D V D → ∆V∆.

È presente nella bandiera dello Stato d’Israele ed è lo stemma dello scudo di re David. Ma le interpretazioni non sono sicure.

Un altro simbolo è la Menorah, il candelabro a sette braccia che veniva acceso nel Tempio. Rappresenta i giorni della creazione (sabato è rappresentato dal braccio centrale). Simboleggia anche il roveto ardente che si manifesta a Mosè.

Bibbia ebraica e Tanakh

La Bibbia ebraica è composta da 39 libri. È diversa da quella cristiana, ma l’Antico Testamento è molto simile. È composta da tre gruppi che insieme vengono chiamati

    -Torah, composta da 5 libri (che i cristiani chiamano Pentateuco): Genesi, Esodo, Numeri, Levitico, Deuteronomio. È la legge, cioè la parola di Dio fondamentale (contiene le alleane e le leggi da rispettare).

    -Nebi’im, comprende i libri profetici (Isaia, Geremia…). È chiamato anche Profeti

    -Ketùbim, chiamato anche Scritti, comprende gli scritti restanti (libri storici o sapienziali).

Alcuni dei libri riconosciuti dal Cristiani, non vengono riconosciuti dagli Ebrei.

Libri Mishnah e Talmud

Ci sono altri due libri importanti che non fanno parte della Tanakh:

    -Mishnah, o Ripetizione, è la reinterpretazione della Torah e proviene dalla tradizione orale.

    -Talmud, o Insegnamento, è il commento dei Rabbini alla Bibbia ed è in continuo aggiornamento perché ciascun rabbino può interpretare a aggiungere delle parti, ma un rabbino non può mai contraddire un altro quindi se si vuole dire che una regola non è valida, non lo si può fare ma bisogna aggiungere un’altra parte di testo in cui si specifica che non è sempre valida o che si riferisce a un altro contesto.

Verità di fede ebraica

Sono le verità di fede più importanti:

    -Dio è unico e uno (e non uno e trino come per i cristiani);

    -la liberazione dalla schiavitù;

    -l’alleanza con Dio

    -la creazione, perché lo stesso Dio che fa l’alleanza con loro li ha creati

    -la redenzione (salvezza e liberazione dal peccato)

    -principio della speranza (credere che Dio continui a salvarci sempre e a trasformare la storia in modo positivo. Si basa sull’attesa del Messia. Attualmente c’è chi aspetta il Messia e chi no perché lo stato d’Israele esiste già). La speranza nasce con i profeti e con l’idea di Messia.

Simboli religiosi ebraici

-Menorah: il candelabro a sette braccia che veniva acceso nel Tempio. Rappresenta i giorni della creazione (sabato è rappresentato dal braccio centrale). Simboleggia anche il roveto ardente in cui si manifestò la voce di Dio sul monte Horeb. È costruita interamente in oro (da un solo blocco) fu portata a Roma da Tito nel 70 d.C.

-Mezuzzat (pl. Mezzuzot), sono i contenitori sugli stipiti che contengono i brani della Torah scritti su pergamene chiamate claf (principalmente lo Shemà Israel) in modo da ricordare sempre Dio. Spesso vengono regalate.

-Tefillin (significa “preghiera”, tefillah), sono i contenitori (filatteri) costituiti da due piccoli astucci (battim=casa) con i brani della Torah che vengono messi sulle braccia e sulla testa per ricordare che ogni pensiero e azione deve essere fatto seguendo i precetti. Gli astucci sono di cuoio nero di un animale puro (kasher). Vengono indossati durante la preghiera della mattina (shachirit).

-Kippah, è il copricapo usato dagli ebrei maschi all’interno dei luoghi di culto. Indica la consapevolezza che Dio è un’entità superiore e noi non possiamo capirlo completamente.

-Talled /Tallaith, è lo scialle della preghiera. Risale alla Torah. Viene usato dai maschi nei momenti significativi. È costituito da un telo rettangolare dotato obbligatoriamente di frange agli angoli. È una forma di riconoscimento di un ebreo ed è una delle poche norme della Torah relative all’aspetto personale. Solo chi raggiunge la maggior età (13 anni per i maschi, con il Bar Mitzvah=figlio della legge) ha l’obbligo di obbedienza ai precetti.

-Hanukkiah, è il candelabro a nove braccia (di cui uno per l’ampolla) che si usa durante la festa dell’Hanukkah in cui viene tenuto acceso continuamente (messo in modo da poter essere visto dall’esterno). Simboleggia l’eternità e l’immortalità di Dio.

-Hamsa (o mano di Fatima o di Miriam) è una mano con un occhio sul palmo che simboleggia un muro invisibile tra chi osserva e chi è osservato. (Per i musulmani è il simbolo della Provvidenza e della legge di Maometto) Il nome viene assunto per commemorare la figlia di Maometto (sposa di Ali) cui sono stati riconosciuti molti miracoli.

Luogo di culto e sinagoga

Il luogo di culto è la sinagoga (da dopo il 70 d.C. perché prima era il Tempio). Qui si prega, si fanno le riunioni, si studia la Torah. È simile a una casa e nasce durante l’esilio babilonese (perché essendo in Babilonia non potevano andare al Tempio a pregare). La sua struttura è semplice, a pianta rettangolare, senza raffigurazioni umane. È presente la galleria della donne (il matroneo) cioè il posto di preghiera per le donne. In ogni sinagoga c’è l’Arca Santa che contiene i rotoli della Torah (nel Tempio c’era l’Arca dell’Alleanza con le tavole della legge) ed è sormontata dal timpano; il podio (Bimah) cioè una sorta di leggio da cui viene letta la Torah e la lampada che rimane sempre accesa e simboleggia la presenza della Torah.

I rabbini rappresentano l’autorità religiosa. Sono quelle persone che sono in grado di leggere e di spiegare la Torah

Feste ebraiche

Si svolgono al ritmo delle stagioni (in particolare il autunno e in primavera). Tutte si ispirano al percorso del popolo d’Israele.

-ogni sabato, perché commemora il riposo di Dio dopo la creazione.

-Pèsah (pasqua) ricorda la liberazione dalla schiavitù. Nasce l’ultima notte prima della liberazione dell’Egitto (Dio dice di consumare un agnello, gli azzimi, l’erba amara, acqua e sale, indossare i sandali ai piedi, avere i fianchi cinti e il bastone). Ancora oggi si festeggia così. Ci sono delle stoviglie che si usano solo per la Pasqua. L’uovo non è stato aggiunto nell’Esodo, ma in seguito perché dà l’idea di una nuova vita. È in primavera

-Purim, è in febbraio-marzo (=il mese di Adar). Ricorda lo sterminio evitato sotto la dominazione assira. Leggono la Bibbia e fanno dei “cori” nella sinagoga.

-Jom matzamoath è l’unica festa non legata all'antico testamento, ma all'istituzione dello Stato d’Israele; è sia civile, perché lo stato viene stabilito dall'ONU, che religiosa, perché rappresenta la realizzazione della promessa.

-Shavuot (Pentecoste) si festeggia sette settimane dopo la Pasqua. Gli ebrei esprimono la loro gratitudine per il raccolto. Studiano la Torah per tutta la notte.

--Kippur è la festa dell’espiazione (si festeggia il decimo giorno di Tishri). In questo giorno gli ebrei fanno penitenza, chiedono perdono, digiunano e pregano ininterrottamente.

-Sukkot, si festeggia il 15 Tishri. Dura sette giorni in cui si sventolano i rami delle palme e del cedro nella direzione dei punti cardinali. Ricorda il percorso dei nomadi. È la festa delle capanne.

-Channukà si svolge in inverno. È la festa della purificazione del Tempio di Gerusalemme dopo che è stato profanato da un imperatore greco che lo voleva dedicare a Zeus.

Relazione tra ebrei e cristiani

Gli ebrei e i cristiani sono collegati e per capire i cristiani, prima bisogna conoscere gli ebrei perché Gesù era ebreo (prima che la religione cambiasse con la distruzione del Tempio).

Per molti secoli l’accusa è stata che gli ebrei avrebbero ucciso Gesù; solo con il concilio vaticano secondo si è capito che c’è bisogno di capire e rispettare gli ebrei.

Gesù dice che non è venuto a contraddire la legge (Torah) ma a completarla (“non è l’uomo per la legge, ma la legge per l’uomo). Dice che bisogna andare oltre e che non bisogna estremizzare (=alcune leggi legate alla purezza non hanno senso), quindi non aveva l’idea di creare una nuova religione diversa da quella ebraica.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i tre tipi di oracoli menzionati nel testo?
  2. Gli oracoli dell'antichità classica, legati ai sovrani, e quelli della Bibbia, che sono i profeti.

  3. Qual è l'evento sacro principale della religione ebraica?
  4. La liberazione dalla schiavitù in Egitto, considerata un miracolo e un'azione di Dio.

  5. Come si è evoluta la religione ebraica dopo il 70 d.C.?
  6. Dopo il 70 d.C., l'ebraismo ha subito cambiamenti significativi con la scomparsa del tempio, dei sacrifici e dei sacerdoti.

  7. Quali sono i simboli principali della religione ebraica?
  8. La stella di Davide, la Menorah, e altri simboli come la Mezuzzat, i Tefillin, e la Kippah.

  9. Qual è il legame tra ebrei e cristiani secondo il testo?
  10. Gli ebrei e i cristiani sono collegati storicamente e religiosamente, con Gesù che era ebreo e non intendeva creare una nuova religione.

Domande e risposte