Jessica93
Genius
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Concetti Chiave

  • La Regola di San Benedetto fu composta da Benedetto da Norcia, che fondò comunità monastiche a Subiaco e Montecassino.
  • La regola stabilisce un legame a vita tra i monaci e il monastero, enfatizzando l'importanza della vita comunitaria cenobitica.
  • I monaci vivono secondo tre principi fondamentali: silenzio, umiltà e obbedienza, con sei momenti di preghiera quotidiana.
  • La Regola disciplina non solo la vita spirituale, ma anche quella materiale, imponendo un'alimentazione semplice e uno stile di vita sobrio.
  • Il principio "ora et labora" sottolinea l'importanza del lavoro manuale insieme alla preghiera, sotto la guida dell'abate.

Indice

  1. Regola di San Benedetto
  2. Cosa stabilisce la celebre regola di San Benedetto

Regola di San Benedetto

Secondo le informazioni che è possibile trarre dai Dialoghi scritti da Gregorio Magno, Benedetto nacque a Norcia nel 490. Avviati gli studi classici, li interruppe per ritirarsi in eremitaggio. Con i discepoli che gli si raccolsero intorno fondò a Subiaco dodici piccole comunità monastiche. Poi decise di lasciare Subiaco e si spostò più a sud, a Montecassino, dove fondò nel 529 un’altra comunità monastica e dove, intorno al 560, morì.

Ispirandosi alle Sacre Scritture e all’ascetismo dedicò gli ultimi trent’anni della sua vita alla composizione della Regula, la Regola, il complesso di norme che disciplinano, “regolano” appunto, la vita della comunità monastica.

Cosa stabilisce la celebre regola di San Benedetto

Regola di San Benedetto articolo

La regola sancisce il vincolo a vita tra religiosi e monastero e insiste sulla dimensione comunitaria della vita cenobitica, concepita come esistenza al servizio di Dio basata su tre precetti fondamentali: il silenzio, l’umiltà, l’obbedienza.
In comunità si svolgono i momenti della preghiera, sei nell’arco dell’intera giornata, in rapporto ai quali si organizzano i tempi del lavoro e del riposo. La Regola disciplina la vita spirituale ma si preoccupa anche della vita materiale dei monaci, per esempio prescrivendo loro un’alimentazione frugale, in osservanza dello spirito di povertà, ma idonea a mantenerli in buona salute. I monaci obbediscono all’abate, che come un padre giusto e severo ha facoltà di punirli nel caso in cui sbaglino. Tra le regole, fondamentale è quella che disciplina i doveri del monaco rispetto al lavoro manuale, oltre cha alla preghiera. È il famoso ora et labora, “prega e lavora”.

Domande e risposte