Riflessioni sulla chiesa e il suo ruolo nel Nuovo Testamento

Il credo e la chiesa

Il credo finisce così: “credo nella chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen” elementi non riconducibili all’esperienza cristiana di Dio: Chiesa introduce tema di una realtà umana che presenta aspetti edificanti e altri scandalosi che è tramite per l’incontro con il signore ma altre volte è anche ostacolo, poi parla del battesimo che è suo sacramento e della risurrezione.

Riflessione sulla chiesa nel Nuovo Testamento

Nel Nuovo Testamento si parla della Chiesa su tre livelli di indagine:

1. La riflessione esplicita sulla chiesa, il vocabolario sulla chiesa si concentra nelle lettere dell’apostolo Paolo e non nei vangeli, a parte Matteo 16 dove si dice “tu sei Pietro la pietra della chiesa”;

2. Gli scritti del Nuovo Testamento come documenti ecclesiali, i vangeli ricordano la vicenda di Gesù raccontando parabole e miracoli e segni senza l’intento di documentazione astratto, è rivolto infatti ad una comunità che deve ricordare gli insegnamenti. Su questo livello tutto il Nuovo Testamento anche se non parla della chiesa, ha tra i suoi presupposti e riflette una concreta situazione ecclesiale, quindi va oltre il livello delle immagini della chiesa, qui si va nelle radici degli scritti;

3.

Intenzione di Gesù e la chiesa

L’intenzione di Gesù in rapporto alla chiesa, Gesù voleva la chiesa o è nata indipendentemente? E se la voleva, era proprio così come è diventata? Questo è il livello più antico, che si colloca all’inizio della vita cristiana;