Concetti Chiave
- Il credo esprime la fede in un Dio onnipotente, creatore di tutte le cose visibili e invisibili.
- La Bibbia offre una sapienza che può ristabilire l'equilibrio tra l'uomo e il mondo, sottolineando il ruolo dell'uomo come amministratore.
- Quando l'uomo si considera padrone del mondo, emergono problemi dovuti all'irresponsabilità verso le condizioni di vita.
- I racconti biblici della creazione propongono una visione in cui l'uomo è responsabile del mondo che lascia alle future generazioni.
- Alcuni criticano la Bibbia per aver contribuito a un'idea di dominio umano sulla creazione, causando squilibri ecologici.
Primo articolo del credo
Il primo contenuto formulato è la professione di fede in Dio che è il creatore: “credo in un solo Dio, padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili ed invisibili”, mette in relazione il mondo in cui viviamo all’atto di creazione divina. Cielo e terra nel linguaggio semitico sono opposti che indicano tutta la realtà, tutto quello che vediamo. Alcuni si rivolgono alla Bibbia per cercare una sapienza in grado di ristabilire l’equilibrio tra l’essere umano e il suo mondo, in particolare i racconti della creazione propongono una visione in cui l’essere umano non è padrone del suo mondo, ma solo amministratore, che ha ricevuto da Dio il compito di custodire la casa creata per l’umanità.
Quando l’uomo si è sentito padrone del suo mondo, sono cominciati i guai perché ha cominciato a trattare le condizioni della vita in maniera irresponsabile, i racconti biblici della creazioni propongono quindi una prospettiva alternativa in cui l’uomo è solo l’amministratore del mondo, non il creatore. Quindi, se gli esseri umani sono responsabili, devono interrogarsi sul mondo che lasciano ai propri figli, sulle condizioni di vita delle generazioni che seguiranno. Ci sono altri che ritengono che il contributo della Bibbia non sia così univocamente positivo, accusandola di essere all’origine di una concezione che afferma il dominio degli esseri umani sulla creazione ed è quindi causa dello squilibrio ecologico attuale.