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Concetti Chiave

  • Il primo capitolo della Genesi nasce durante l'esilio, unendo racconti orali con nuove concezioni religiose.
  • Descrive la creazione del mondo in sei giorni, con Dio che ordina il caos iniziale per permettere lo sviluppo della vita.
  • Dio è il solo protagonista e testimone, creando attraverso la parola che comunica anche con il suo popolo.
  • L'uomo e la donna partecipano alla creazione divina, essendo creati a immagine e somiglianza di Dio.
  • "Immagine" in ebraico significa "statua", implicando che gli esseri umani modellano il divino nel mondo.

Indice

  1. Stabilizzazione del regno di Israele
  2. Racconto della creazione del mondo
  3. Partecipazione umana alla creazione

Stabilizzazione del regno di Israele

Durante l'epoca di Salomone, il regno di Israele si stabilizza e quindi ci sono le condizioni per mettere per iscritto racconti trasmessi oralmente, il primo capitolo della Genesi risale invece all’esilio, quindi Israele non vive ancora in pace e si trova a dover affrontare le insidie di altre concezioni religiose.

Racconto della creazione del mondo

Qui nasce una nuova forma di racconto della creazione del mondo e che si trova in questo primo capitolo, articola le opere della creazione nei 6 giorni e il settimo di riposo: inizialmente domina il caos, “le tenebre ricoprivano l’abisso”, tutta una successione in cui l’opera di Dio crea le condizioni perché la vita possa svilupparsi all’interno del mondo. Intenzione quasi proto-scientifica, da un lato riprende le conoscenze sul mondo anche degli antichi [Israele, durante l’esilio, si trovò a confronto con la mitologia babilonese e con le cosmogonie], dall’altro le sigilla con un segno di riconoscimento, ossia il fatto che Dio dice e sarà fatto, la sua parola è in grado di far essere la creatura che vuole che esista. Non c’è un racconto inteso tradizionalmente con personaggi che interagiscono, l’unico personaggio è infatti Dio, che è anche l’unico testimone, Dio crea attraverso la parola e con essa comunica anche con il suo popolo.

Partecipazione umana alla creazione

L’uomo e la donna sono poi in grado di partecipare alla potenza creatrice divine con la loro radice di fecondità che prolunga appunto la creazione.

In genesi 1, 26-27, enumera tutte le creatura con una caratteristica: “Dio creò l’uomo a sua immagine”, immagine e somiglianza di Dio portano immagini che caratterizzano l’uomo rispetto ad altre creature: Immagine in ebraico significa statua, che rappresenta modello.

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