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Concetti Chiave

  • L'uomo è creato da Dio con una duplice caratteristica: positività essenziale e promessa di compimento, segnalando la sua origine divina e intenzionale.
  • Il dominio dell'uomo sulla natura non è assoluto; egli rappresenta la regalità di Dio e deve agire conformemente all'intenzionalità divina nello sviluppo del creato.
  • Il rapporto con i suoi simili è essenziale, poiché l'uomo è chiamato a formare una coppia umana, evidenziando la sua vocazione sociale.
  • L'uomo è fatto a immagine di Dio, il che implica la capacità di dialogare e partecipare alla vita divina attraverso l'ascolto e la risposta alla parola di Dio.

Creazione dell’uomo e rapporto con il resto della Creazione

Il primo dato che la Scrittura ci offre in merito all’uomo, sotto il profilo della sua esistenza storica, è il suo essere creato da Dio, nella Genesi: “Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò sulle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne essere vivente”. L’esistenza umana è caratterizzata da una duplice caratteristica: da un’essenziale ed originale positività e il preannuncio di un compimento, quindi contiene una promessa.
L’uomo è quindi creatura di Dio e questo comporta che la sua origini non sia frutto di casualità e neanche che debba la sua esistenza a sé medesimo, è infatti frutto della volontà, del desiderio di un altro trascendente. Ma dell’uomo creatura i primi capitoli della genesi non dicono soltanto che è opera divina, ma anche che egli ha ricevuto alcune caratteristiche che costituiscono i tratti salienti ed il senso fondamentale della sua esistenza, ne sono evidenziati tre:
    1. Rapporto con la natura infra umana, il dominio dell’uomo non dice però che l’uomo ha un potere assoluto sul cosmo, non è infatti padrone della natura perché il mondo rimane proprietà di Dio e nessuno può sostituirsi a Dio. Secondo numerosi esegeti l’uomo non sostituisce Dio ma è una presenza, una visibilizzazione della regalità di Dio sulla Terra, Egli affida il creato all’uomo ma questi non ha su di esso un diritto proprio e indipendenza ma derivato, è il rappresentare sulla realtà creata e da questo deriva che il modo di agire dell’uomo verso la natura dovrà conformarsi a quello di Dio, dovrà continuare e sviluppare l’opera creatrice secondo l’intenzionalità divina originaria. Allora l’impegno di coltivare e costudire il creato non significa che uomo e natura sitano sullo stesso piano e godano di identico valore, la natura nell’ottica biblica non ha senso e finalità autonomo ma lo riceve da Dio e hanno per referente essenziale l’uomo, l’intervento dell’uomo pone come necessario contributo affinché la natura stessa possa adempiere il suo compito. Come rendere compatibile il diritto dell’uomo con il desiderio di continuare l’opera creatrice? Questione alla base dell’etica ambientale;
    2. Rapporto con i suoi simili, con gli esseri umani, la vocazione sociale dell’uomo viene descritta “non è bene che l’uomo sia solo”, è chiamata quindi a formare la coppia umana;
    3. Uomo fatto ad immagine di Dio, questa espressione ha conosciuto nel corso della storia una grande varietà di interpretazione, chi ha collegato l’immagine di Dio dell’uomo ad aspetti della sua umanità ma il concetto generale sembra riferirsi al fatto che l’uomo ha la capacità di instaurare con Dio un dialogo ascoltando la sua parola ed essendo in grado di rispondere e partecipare della sua vita divina;

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato dell'essere umano creato da Dio secondo la Genesi?
  2. L'essere umano è creato da Dio con polvere del suolo e un alito di vita, caratterizzato da positività e una promessa di compimento, non frutto di casualità ma della volontà divina.

  3. Qual è il rapporto dell'uomo con la natura secondo la Scrittura?
  4. L'uomo ha un dominio derivato sulla natura, rappresentando la regalità di Dio sulla Terra, e deve agire conformemente all'intenzionalità divina, contribuendo affinché la natura adempia il suo compito.

  5. Come viene descritta la vocazione sociale dell'uomo?
  6. La vocazione sociale dell'uomo è descritta come la necessità di non essere solo, ma di formare una coppia umana, sottolineando l'importanza delle relazioni con i suoi simili.

  7. Cosa significa che l'uomo è fatto ad immagine di Dio?
  8. Essere fatto ad immagine di Dio implica la capacità dell'uomo di instaurare un dialogo con Dio, ascoltando la sua parola e partecipando della sua vita divina.

Domande e risposte