-dille-
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il Nuovo Testamento è supportato da circa 5400 testimoni, ordinati per importanza: papiri, manoscritti maiuscoli, minuscoli, lezionari, traduzioni e citazioni patristiche.
  • I papiri sono identificati con una "P" seguita da un numero in esponente, utilizzato per catalogare i documenti in base al sistema di C.R. Gregory.
  • I manoscritti maiuscoli, scritti in caratteri grandi e chiari su pergamena, sono contraddistinti da lettere dell'alfabeto latino e greco o da numeri arabi preceduti da uno zero.
  • I manoscritti minuscoli, caratterizzati da scrittura corsiva per velocizzare la trascrizione, diventano prevalenti dal IX secolo in poi.
  • Le traduzioni antiche, in lingue diverse dal greco, sono cruciali per ricostruire gli originali e sono indicate con abbreviazioni latine come "it" per le versioni latine antiche.

Sulla base delle ricerche che hanno portato all’edizione oggi più aggiornata, possiamo dire che complessivamente disponiamo di ben 5400 testimoni circa, che vengono elencati secondo un ordine di importanza: prima i papiri, poi i manoscritti maiuscoli, poi i minuscoli, poi i lezionari, le traduzioni e infine le citazioni patristiche:

    1.

    Papiri e manoscritti maiuscoli

    Papiri, essi solitamente vengono riconosciuto grazie alla sigla usata, ovvero la P seguita da un numero in esponente che corrisponde al numero d’ordine dato da C.R. Gregory.

    2. Manoscritti maiuscoli, a questa categoria appartengono i manoscritti greci (mss.) più antichi furono scritti su pergamena con la scrittura maiuscola, che risulta molto chiara e nitida, questi scritti sono indicati con denominazioni che facevano riferimento al luogo di provenienza o al luogo di conservazione, o al nome del proprietario. Poi, si aggiunsero anche le lettere maiuscole dell’alfabeto latino e, non bastando, venivano utilizzato anche l’alfabeto greco e nel caso in cui le lettere esaurissero, si pensò di indicarli anch’essi con numeri arabi ma, per distinguerli dai minuscoli, preceduti da uno zero, per questo essi compaiono oggi con una doppia indicazione negli elenchi.

    3.

    Manoscritti minuscoli e lezionari

    Manoscritti minuscoli, conosciuti così perché, per rendere più veloce la trascrizione e per risparmiare spazio, si passò alla scrittura minuscola corsiva, che diventa comune dal IX secolo e soppianta del tutto la maiuscola.

    4. Lezionari, essi sono fondamentali perché contengono i passi destinati all’uso liturgico, detti pericopi, essi vengono solitamente indicati con una elle corsiva seguita poi dal numero d’ordine dato da chi li ha classificati, quindi sempre C.R. Gregory.

    5.

    Traduzioni e citazioni patristiche

    Traduzioni, accanto alle copie dirette dei testi originali, fin dai primi secoli, via via che il messaggio cristiano veniva portato in paesi in cui si parlavano lingue diverse dal greco, si rese necessario tradurre i testi nelle varie lingue locali: le traduzioni in latino sono testimoniate a partire dal II secolo. Anche queste traduzioni, che a loro volta furono copiate per essere diffuse, interessano ai fini della ricostruzione degli originali, soprattutto quanto sono traduzioni antiche, che presuppongono originali antichi. Le traduzioni o versioni antiche sono indicate con abbreviazioni in lettere latine minuscole: it (= Itala, antiche versioni latine anteriori alla Vulgata), vg (= vulgata), latt (= tutte le versioni latine), sy (= traduzioni siriache), co (= traduzioni copte),

    6. Citazioni patristiche, le quali sono indicate con abbreviazioni dei nomi dei Padri: Ir (= Ireneo), Or (= Origene), la critica testuale neotestamentaria, differentemente da quella dei testi classici, è sommersa dall’abbondanza di materiale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il numero totale di testimoni del Nuovo Testamento secondo le ricerche più aggiornate?
  2. Secondo le ricerche più aggiornate, disponiamo di circa 5400 testimoni del Nuovo Testamento.

  3. Come vengono classificati i papiri e qual è la loro importanza?
  4. I papiri sono classificati con la lettera "P" seguita da un numero in esponente, e sono considerati i testimoni più importanti del Nuovo Testamento.

  5. Qual è la differenza principale tra i manoscritti maiuscoli e minuscoli?
  6. I manoscritti maiuscoli sono scritti in caratteri grandi e chiari su pergamena, mentre i manoscritti minuscoli utilizzano una scrittura corsiva più piccola per velocizzare la trascrizione e risparmiare spazio.

  7. Perché le traduzioni antiche sono importanti per la ricostruzione degli originali del Nuovo Testamento?
  8. Le traduzioni antiche sono importanti perché presuppongono originali antichi e aiutano nella ricostruzione dei testi originali, specialmente quando si tratta di traduzioni in lingue diverse dal greco.

Domande e risposte