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Concetti Chiave

  • Il Vangelo di Marco, il più antico, inizia con la predicazione di Gesù e il suo appello alla conversione, senza descrivere la nascita.
  • Nei Vangeli di Luca e Matteo, i primi capitoli si concentrano sulla nascita e infanzia di Gesù, con Matteo che collega gli eventi alle profezie messianiche.
  • Luca presenta una narrazione parallela tra l'annuncio della nascita di Giovanni Battista e quello di Gesù a Maria.
  • Il Vangelo di Giovanni non racconta la nascita di Gesù, ma lo colloca nell'eternità di Dio, enfatizzando la sua natura divina.
  • Giovanni sottolinea l'origine superiore di Gesù come verbo di Dio, suggerendo la sua singolarità e divinità rispetto agli altri esseri umani.

Nascita di Gesù nei vangeli

I vangeli hanno una risposta molto diversa all'interrogativo che riguarda l'origine di Gesù:
- Vangelo di Marco, più antico quello che ha svolto la funzione di traccia per glia altri vangeli sinottici. Comincia con l’inizio della predicazione di Gesù con l’appello alla conversione che propone a chi rivolge la sua parola;
- Vangeli di Luca e Matteo, risalgono più indietro, i primi due capitoli sono infatti dedicati alla nascita e all’infanzia di Gesù: Matteo intreccia con le profezie dell’avvento del Messia la storia di Gesù [annuncio a Giuseppe, fuga in Egitto ecc.], Luca racconta invece la nascita con questa storia parallela tra l’annuncio della nascita di Giovanni Battista a Zaccaria e l’annuncio a Maria.


- Vangelo di Giovanni, si apre con un grande inno alla parola, al verbo di Dio, non c’è racconto della nascita, ma dice “in principio era il verbo, il verbo era presso Dio e il verbo era Dio”, collocando quindi le origini di Gesù nell’eternità di Dio stesso. Nel credo si legge che discese dal cielo, quindi concordando con lui [ha condiviso la nostra stessa vita, ma la sua origine è superiore e questo sottolinea anche la singolarità della sua persona stessa];

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