Concetti Chiave
- Le prime comunità cristiane erano guidate da un presbiterio, un consiglio di anziani scelti per la loro moralità e fede, con diaconi che gestivano beni e assistenza.
- Non esisteva una distinzione tra sacerdoti e laici, con pasti e momenti religiosi condivisi all'interno della comunità.
- L'episcopo, o vescovo, era a capo di più chiese, ma senza poteri politici iniziali.
- Nel 451 d.C., il vescovo di Roma fu proclamato Papa, diventando il capo della Chiesa cattolica e garantendo il rispetto delle verità di fede.
- La Chiesa cattolica assunse una struttura accentrata, con i vescovi che dovevano rispondere direttamente al Papa a Roma.
L'organizzazione della chiesa
Le prime chiese
Le prime comunità cristiane, dette "chiese", non rispondevano, come oggi, a un capo supremo. Ogni chiesa eretta dal presbiterio, un consiglio di anziani scelti per la loro moralità e fede:i collaboratori del presbiterio erano i diaconi, incaricati di amministrare i beni della comunità e di svolgere opere di assistenza ai poveri e ai perseguitati.
A capo di più chiese stava l'episcopo, il vescovo.
Nasce la Chiesa cattolica
Più tardi, in ogni città importante, fu eletto un vescovo che spesso assunse anche veri propri poteri politici.A Roma, però, avevano affrontato il martirio Pietro, il pescatore di cafarnao,discepolo prediletto di Cristo,e Paolo di tarso, il colto divulgatore del cristianesimo nel mondo ellenico.Ecco perché, nel 451 d.C., durante il concilio di Calcedonia, antica città poco distante da Costantinopoli, il vescovo di Roma fu proclamato successore di Pietro e gli si attribuiva il titolo di Papa e di capo indiscusso della cristianità.Da questo momento la chiesa divenne "cattolica" e assunse una struttura fortemente accentrata:il Papa divenne garante del rispetto delle verità di fede e difensore della vera religione contro ogni eresia o deviazione. I vescovi conservarono il loro potere ma dovettero rispondere delle loro operato direttamente a Roma.