-dille-
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Concetti Chiave

  • I padri della Chiesa hanno affrontato le problematiche della fede cristiana e l'integrazione dei "lapsi", ovvero coloro che avevano abiurato durante il rapido sviluppo del cristianesimo.
  • Il confronto con il mondo pagano ha spinto gli autori cristiani a definire linee guida su come i cristiani dovessero affrontare l'idolatria e i costumi del loro tempo.
  • Giustino tentò di creare un ponte tra la filosofia greca e il vangelo, cercando punti di continuità e rottura tra la fede cristiana e le filosofie dell'epoca.
  • Ireneo di Lione sottolineò la creazione dell'uomo a immagine di Dio, considerandolo il fondamento dell'etica cristiana e distinguendo tra immagine e somiglianza divine.
  • Clemente di Alessandria, insieme a Origene, è noto per aver tracciato il ritratto morale del cristiano, insistendo sull'uso della filosofia per servire il vangelo.

Etica Cristiana – Padri della Chiesa

Un fondamentale apporto alla teologia della religione cristiana è stato sicuramente dato dai padri della chiesa, ovvero a coloro che per primi hanno affrontato le problematiche della fede e hanno studiato il testo sacro della bibbia in maniera integrale ed approfondita. Tuttavia il loro operato non si presentò sicuramente come facilitato, anzi dovettero fronteggiare diverse situazioni avverse e problematiche, in particolare tre:
    1. Rapido sviluppo del cristianesimo che ha posto il problema dell’integrazione di coloro che avevano abiurato, la riflessione dei primi autori cristiani vede questi uomini, definiti come i “lapsi”, come degni di due reazioni possibili da parte della comunità: da una parte si schierava: chi voleva che venissero eliminati completamente e dall’altra chi era disposto a riaccoglierli con un percorso di riavvicinamento.
    2. Confronto con il mondo pagano che ha costretto gli autori cristiani ha fissare linee di condotta, quale atteggiamento doveva tenere il cristiano di fronte all’idolatria ufficiale? In quale misura potevano condividere i costumi del loro tempo? Dovevano aderire agli obblighi dell’autorità politica?
    3. I primi autori si sono sforzati di rilevare i punti di continuità e rottura tra la dottrina della fede cristiana e le filosofie dominanti del tempo, basti pensare a Giustino che tentò di gettare un ponte tra la filosofia greca e il vangelo.
Tra questi autori ritroviamo Ireneo di Lione [130-202, formatosi in Asia e trasferitosi in Gallia, insiste spesso sulla creazione dell’uomo a immagine di Dio vedendo in questo il fondamento dell’etica cristiana.
Distingue tra la somiglianza comunicata dallo spirito e l’immagine di Dio pertanto l’etica cristiana per lui designa l’itinerario che fa passare il cristiano dall’immagine alla somiglianza]. Un altro autore è Clemente di Alessandria [insieme all’allievo Origene riveste importanza decisiva al punto che viene spesso considerato come il padre dell’etica cristiana, manifesta qualità specifiche di un moralista, appare infatti piuttosto attento e preciso a definire i costumi della società del suo tempo tracciando il ritratto morale del cristiano e componendo per lui una sorta di trattato di come deve comportarsi il cristiano. Nei suoi scritti afferma la necessità di porre la filosofia al servizio del vangelo, sostiene infatti che il logos istruisca l’umanità intera e diffonda semi di verità nelle religioni e nelle filosofie, ritiene che la filosofia platonica abbia svolto ruolo pedagogico per il mondo pagano, che lui paragona al compito dell’AT per il mondo giudaico.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali sfide affrontate dai padri della Chiesa nel contesto del rapido sviluppo del cristianesimo?
  2. I padri della Chiesa dovettero affrontare l'integrazione dei "lapsi", coloro che avevano abiurato, e decidere se eliminarli o riaccoglierli con un percorso di riavvicinamento.

  3. Come si confrontarono i primi autori cristiani con il mondo pagano?
  4. Gli autori cristiani dovettero stabilire linee di condotta riguardo all'idolatria ufficiale, i costumi del tempo e l'adesione agli obblighi dell'autorità politica.

  5. Qual è il contributo di Clemente di Alessandria all'etica cristiana?
  6. Clemente di Alessandria è considerato un padre dell'etica cristiana, definendo i costumi della società e sostenendo che la filosofia debba servire il vangelo, diffondendo semi di verità nelle religioni e filosofie.

Domande e risposte