Pdavide1823
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Concetti Chiave

  • Il cristianesimo inizialmente si focalizzava sulla risurrezione di Gesù e prevedeva preghiere comuni e raccolta di offerte per i poveri durante le cerimonie.
  • La celebrazione centrale era lo spezzare del pane, simboleggiando l'ultima cena di Gesù, creando una comunione spirituale tra i partecipanti e Cristo.
  • Il battesimo, riservato agli adulti dopo un lungo periodo di preparazione, era necessario per entrare nella comunità cristiana, poi chiamata Chiesa.
  • Con l'aumento dei fedeli, le comunità cristiane si strutturarono in una gerarchia con vescovi, presbiteri e diaconi, ciascuno con ruoli specifici.
  • La Chiesa di Roma acquisì importanza grazie alla sua posizione nell'Impero e ai suoi fondatori apostolici, Pietro e Pablo, con il latino come lingua principale.

Il culto e l’organizzazione ecclesiastica

Uno dei motivi che causò la caduta di Roma fu il cristianesimo. Questo iniziò per ricordare la risurrezione di Gesù e i primi cristiani praticavano la preghiera in comune nei giorni di festa o nel giorno di domenica. Durante queste cerimonie si leggevano e commentavano le parole di Gesù, ma non solo, si pregava e si raccoglievano delle offerte per l’assistenza ai poveri della comunità.
Il centro della celebrazione si basava sul lo spezzare del pane in memoria all’ultima cena di Gesù e chi mangiava il pane consacrato entrava in una comunione con lui.
Successivamente la comunità cristiana prese il nome di Chiesa, dove potevano far parte solamente dopo aver ricevuto il battesimo.

Nei primi secoli il battesimo era riservato solo agli adulti e chi lo richiedeva doveva sottoporsi a un periodo di preparazione e istruzione della fede cristiana, che poteva durare sino ai tre anni. Infine, il battesimo veniva impartito la notte di Pasqua.
Quando i fedeli continuavano ad aumentare, le varie comunità cristiane cominciarono a darsi una struttura più complessa, che nel suo insieme prese il nome di gerarchia.
A capo della comunità si trovava il vescovo, eletto dalla sua comunità, ma confermato da altri vescovi. Lui aveva il compito di guidare la comunità, di organizzarla e di impedire deviazioni della dottrina.
Al di sotto dei vescovi si trovavano i presbiteri, preti o anziani che si occupavano del culto e della liturgia: praticavano il vangelo, organizzavano le cerimonie e amministravano i sacramenti. Questi erano affiancati dai diaconi, destinati a compiti più pratici: l’amministrazione dei beni della comunità e la distribuzione dell’elemosina ai poveri.
Ogni comunità sceglieva gli uomini che la guidavano, ma era la Chiesa a garantire che la dottrina seguita fosse quella giusta. Questo avveniva grazie alla successione apostolica. I primi vescovi, infatti, erano stati nominati dagli apostoli di Gesù, garantendo così la coerenza con i suoi insegnamenti. Tra tutti i vescovi, già nel II secolo, emerse il vescovo di Roma, che assunse con il tempo la carica di capo della Chiesa universale. La chiesa di Roma, oltre a trovarsi nella capitale dell’Impero vantava come fondatori i grandi apostoli: Pietro e Pablo. Inizialmente la lingua del cristianesimo fu il greco, sostituito nel II secolo con il latino, perché era l’unica lingua conosciuta dalla maggior parte dei fedeli.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo del vescovo nella comunità cristiana primitiva?
  2. Il vescovo guidava la comunità, organizzava le attività e impediva deviazioni dottrinali, essendo eletto dalla comunità e confermato da altri vescovi.

  3. Come si sviluppò la struttura gerarchica della Chiesa nei primi secoli?
  4. Con l'aumento dei fedeli, le comunità cristiane adottarono una struttura complessa chiamata gerarchia, con vescovi, presbiteri e diaconi che svolgevano ruoli specifici.

  5. Qual era l'importanza del vescovo di Roma nella Chiesa primitiva?
  6. Il vescovo di Roma emerse come capo della Chiesa universale, grazie alla posizione della città e ai suoi fondatori apostolici, Pietro e Pablo.

Domande e risposte